LA PROSPETTIVA

Abra Beta, l’integrazione che rende forte il piccolo

di Adriano Baffelli
Una sinergia ottimale, che funziona, dà risultati e assicura in futuro un'ulteriore fase di sviluppo nel comparto degli abrasivi di qualità
Una veduta dall’alto del quartier generale della Abra Beta in territorio di Pian CamunoAlberto Del Grossi (Gruppo Beta)
Una veduta dall’alto del quartier generale della Abra Beta in territorio di Pian CamunoAlberto Del Grossi (Gruppo Beta)
Una veduta dall’alto del quartier generale della Abra Beta in territorio di Pian CamunoAlberto Del Grossi (Gruppo Beta)
Una veduta dall’alto del quartier generale della Abra Beta in territorio di Pian CamunoAlberto Del Grossi (Gruppo Beta)

Piccolo è bello, frase che da decenni echeggia in convegni e riflessioni di economisti ed esperti di Pmi, accompagnata dall’italica tendenza a dividersi tra appassionati assertori di tale verità e sostenitori dell’opposta visione.

L’esperienza di Abra Beta spa, azienda di Pian Camuno, specializzata nella produzione di abrasivi, declina il concetto in modo nuovo: piccolo è bello se integrato in una grande realtà. Alla fine del 2018 la società è stata acquisita dal Gruppo Beta all’insegna di un ambizioso progetto di crescita industriale. Beta Group ha sede a Sovico (Monza e Brianza), conta oltre mille collaboratori, dieci stabilimenti in Italia, undici filiali nel mondo e una rete internazionale di 250 importatori in oltre 100 Paesi, per un fatturato di oltre 225 milioni di euro. Il Gruppo brianzolo è un protagonista di assoluto rilievo nel settore dell’utensileria professionale, espressione del made in Italy di successo. Da quest’anno, fra l’altro, è fornitore ufficiale di tutti i team del Motomondiale. «A differenza di quanto accade spesso quando le acquisizioni sono fatte da multinazionali - spiega Alberto Del Grossi, direttore Divisione Abrasivi del Gruppo Beta - il nostro modus operandi non intende snaturare le caratteristiche delle realtà acquisite. Una scelta vincente, testimoniata dagli ottimi rapporti con la precedente proprietà e con gli addetti, all’insegna di una sinergia che funziona e che ha portato molto frutto». Il manager fa riferimento alla crescita della gamma produttiva e alla nuova dimensione commerciale senza confini. «Oggi c'è un un'ampia diffusione anche all'estero con una forte e autorevole crescita del marchio Abra Beta», aggiunge Del Grossi evidenziando che la realtà bresciana, in sintonia con le politiche commerciali del gruppo, si propone di essere riferimento non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo. Abra Beta, focalizzata in precedenza sulle mole da taglio e sbavo, nel 2018, poco prima di entrare nella galassia Beta, ha rilevato Minus Mole, produttore specializzato nelle mole a gambo. Nel 2020 altra acquisizione: Elpa Abrasivi srl, fondata a Narzole, in provincia di Cuneo nel 1981, punto di riferimento per la produzione degli abrasivi flessibili, che in pochi anni si è affermata come eccellenza nel mercato degli abrasivi flessibili; la completa integrazione tra le due realtà si è concretizzata nel 2022. Elpa Abrasivi produce dischi e ruote lamellari di elevata qualità grazie a tecnologie all’avanguardia e a un consolidato know-how. L’operazione rientra nell’obiettivo di Abra Beta di allargare la gamma e porsi come riferimento per il settore abrasivi con una offerta sempre più completa. Un passo che ha consentito di disporre di un secondo stabilimento e di produrre direttamente tutta la gamma a catalogo. Un’indubbia forza, incrementata dalla sinergia commerciale garantita dal Gruppo Beta. Fotografia in numeri di Abra Beta: 159 dipendenti, fatturato 2022 pari a 19,714 milioni di euro; i ricavi dall’export al 40% del totale; il sessanta per cento del fatturato si deve a progetti speciali e personalizzazioni di prodotto; gli articoli standard a catalogo sono 1.400.

Sulla base del processo avviato con il passaggio da una gestione familiare a un’organizzazione strutturata, dell’ampliamento della gamma e del supporto garantito dal colosso Beta, la proprietà prevede nei prossimi anni una crescita costante per l’azienda camuna. Uno sviluppo propiziato anche da iniziative consolidate dal gruppo, fatte proprie da Abra Beta ora dotata di due furgoni speciali con promoter dimostrativi per spiegare ai clienti le caratteristiche del prodotto tecnico e delle scelte adeguate in funzione dei materiali da lavorare, trovando la combinazione perfetta per il miglior risultato.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA