La griffe architettonica di alcuni rilevanti padiglioni di Expo 2015 era bresciana, quella di Aegis Cantarelli + Partners, studio di architettura, engineering e urbanistica con sede in via Rodi a Bresciadue e ufficio a Milano, nel quartiere ebraico, zona a ridosso dei Navigli nell’area a sud ovest della metropoli meneghina.
Impegno senza confini
All’esposizione internazionale, la società bresciana si è resa protagonista con la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e la direzione lavori delle strutture del padiglione Coca Cola. Lo stesso, con focus sulla progettazione esecutiva e il coordinamento della sicurezza, per la struttura NE4NE9, due padiglioni per uffici ed esposizione dedicati a una serie di partner quali Telecom Italia, Accenture, Ferrero, Heineken, Cisco, Alitalia/Etihad, Samsung e FCA Fiat Chrysler Automobiles. Per il suggestivo Padiglione del Nepal lo studio bresciano ha firmato progetto strutturale, progettazione esecutiva e direzione lavori delle opere strutturali. Sessanta sono i dipendenti e i collaboratori della società, che nel 2022 ha sviluppato un volume d’affari pari a 3,3 milioni di euro: un business che quest’anno è cresciuto a quattro milioni di euro già alla fine dello scorso mese di ottobre. Eugenio Saglioca è l’amministratore delegato, mentre Nicola Cantarelli - figlio d’arte - è il presidente di una compagine societaria dinamica, che coinvolge anche giovani, coinvolti guardando al futuro. Recentemente è scomparso Pippo Cantarelli, conosciuto per molte realizzazioni cittadine e in particolare per il complesso delle Tre torri: era il papà di Nicola e, dalla Cantarelli, Mori & Partners, Aegis proprio con Cantarelli junior tra i soci fondatori, acquistò circa 15 anni fa un ramo d’azienda, iniziando un percorso di crescita. «Siamo in una fase di investimenti per consolidare la società su più fronti - spiega il presidente Cantarelli - soprattutto su quelli delle competenze e dei giovani, che danno tanto in termini di impegno, di visione verso nuovi orizzonti e di innovazione tecnologica. Anche la scelta della presenza operativa con una sede a Milano si inserisce in questa prospettiva di crescita ragionata e di sviluppo professionale collettivo, dati i molti stimoli che trasmette quell’ambiente competitivo, innovativo e aperto a nuovi orizzonti».