L’EDIZIONE primaverile

CavaExpoTech rilancia per il futuro sostenibile

di Adriano Baffelli
A Lonato del Garda è andata in scena l’edizione primaverile della manifestazione promossa da AneplaUna fase della giornata a Lonato
A Lonato del Garda è andata in scena l’edizione primaverile della manifestazione promossa da AneplaUna fase della giornata a Lonato
A Lonato del Garda è andata in scena l’edizione primaverile della manifestazione promossa da AneplaUna fase della giornata a Lonato
A Lonato del Garda è andata in scena l’edizione primaverile della manifestazione promossa da AneplaUna fase della giornata a Lonato

«Dobbiamo tutti con convinzione lavorare concretamente perché il termine sostenibilità non sia solo evocato e ripetuto, ma da parola si trasformi in fatti concreti a favore dell’ambiente. Dobbiamo agire con coraggio. L’esperienza del nostro gruppo dimostra che i risultati si possono ottenere, per questo non solo da due anni realizziamo il Bilancio di sostenibilità, soprattutto abbiamo già raggiunto lo scorso anno gli obiettivi che ci eravamo prefissi per il 2025: impiegare almeno il 25% di materiali rigenerati».

È uno dei passaggi più significativi dell’indirizzo di saluto di Stefano Vezzola, amministratore delegato della Vezzola spa di Lonato del Garda, ai partecipanti all’edizione primaverile di CavaExpoTech, manifestazione organizzata da Anepla, l’Associazione nazionale estrattori e produttori lapidei e affini, aderente a Confindustria, ospitata negli spazi dell’azienda. Il 2022 è stato l’anno in cui la sezione Beni & Servizi di Anepla, forte di un’esperienza pluriennale e di un notevole riscontro positivo, ha incrementato gli sforzi creando un doppio appuntamento per quanto riguarda l’evento CavaExpoTech. L’Associazione, presieduta da Claudio Bassanetti e diretta da Francesco Castagna, ha archiviato con soddisfazione e ottimi numeri le tappe di giugno - alla Sibelco Italia spa a Priverno, in provincia di Latina - e settembre, negli spazi di Cave Germaire a Carignano, in terra torinese. Per questo anche per il 2023 il Consiglio direttivo ha deciso di confermare la doppia programmazione: dopo l’appuntamento bresciano, l’altro è previsto a inizio autunno in Puglia. L’edizione primaverile del CavaExpoTech di quest’anno è andata in scena negli spazi della Vezzola a Lonato con un programma che ha proposto un aggiornamento tecnico e professionale sul tema «Il futuro dell’attività estrattiva: innovazione, digitalizzazione e sostenibilità». Un aspetto di grande attualità che accomuna il decisore pubblico, le imprese estrattive e le loro fornitrici di beni strumentali e servizi, nella costante ricerca di nuove soluzioni. La presenza dei rappresentanti delle Regioni Lombardia e Piemonte alla giornata ha sottolineato il rilievo che la Pubblica amministrazione attribuisce, nell’esercizio della propria competenza pianificatoria e regolatoria dell’attività estrattiva, ai temi dell’innovazione tecnologica, delle energie rinnovabili, soprattutto legate al sole: fotovoltaico a terra, galleggiante e agrivoltaico, e della cultura d’impresa. «Questa attenzione al nostro mondo ci sembra inevitabile se si pensa all’importanza che le materie prime in generale, dell’inerte in particolare, rivestiranno nei prossimi anni nei lavori legati al Pnrr - ha commentato il presidente di Anepla, Claudio Bassanetti -. Inoltre, il mondo delle imprese di cava in questi ultimi anni si afferma come un settore industriale maturo e cosciente del ruolo che occupa. Prova ne è il rilevante investimento generalizzato che il comparto sta mettendo in atto nella direzione del Green Deal nei suoi vari aspetti, che vanno dalla valorizzazione della risorsa naturale, all’utilizzo del materiale riciclato, sino all’utilizzo consapevole delle energie».

I tantissimi operatori, imprenditori di cava, tecnici, consulenti, amministratori, convenuti da tutta Italia hanno visitato gli stand delle aziende espositrici, approfondendo le proposte tecniche innovative e quelle legate all’applicazione sostenibile. Una tematica echeggiata ripetutamente durante tutti i lavori che hanno visto i professionisti della filiera estrattiva particolarmente coinvolti e interessati a confrontare le esperienze con i colleghi. La partecipazione e il confronto di esponenti politici e delle amministrazioni locali, ha confermato come il tema sia di forte richiamo per le imprese estrattive, soprattutto bresciane e lombarde. ©
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