I VANTAGGI

CO2, meno emissioni E bollette più leggere

I vantaggi per l’ambiente e in altre direzioni

In base ai dati Nomisma la maggioranza dei beneficiari del Superbonus è rappresentata da italiani con un reddito medio-basso, nel 28% dei casi impiegati, residenti in comuni con un numero di abitanti compreso tra 40.000 e 100 mila (il 15%) e proprietari di un appartamento in condominio composto al massimo da 8 unità abitative (25% del totale). Considerate le informazioni fornite dall’indagine presentata durante l’audizione parlamentare del 2 marzo scorso dalla presidente dell’Ufficio di Bilancio, Lilia Cavallari, si riscontra inoltre che l’erogazione degli incentivi del Superbonus ha interessato per il 70% la fascia d’età compresa tra 31 e 65 anni, il 26,7% gli over 66enni e il 2,9% i giovanissimi under 30. Oltre l’80% ha riguardato abitazioni di residenza a fronte di un 15 per cento che ha interessato altri edifici. Effetti positivi si sono avuti in vari settori. La spesa aggiuntiva in costruzioni derivante dal Superbonus ha generato altra crescita in edilizia e nei comparti fornitori di semilavorati, prodotti intermedi e servizi necessari. L’impatto del 110% sull’economia nazionale è stato pari a 195,1 miliardi di euro: 87,7 miliardi di effetto diretto, 39,6 miliardi di effetti indiretti e 67,8 di indotto. Nei vantaggi sono inclusi anche le migliorie ambientali apportate. Chi ha beneficiato della misura ha ottenuto un risparmio medio in bolletta di 964 euro all’anno, sul fronte CO2 c’è stato il taglio di 1,42 milioni di tonnellate. L’ambiente costruito concorre alle emissioni per il 40% con punte fino al 70% nelle grandi città. •. A.Baff. © RIPRODUZIONE RISERVATA