LA SCELTA

Feralpi, il player globale con lo schema sostenibile

di Adriano Baffelli
Le moderne tecnologie si combinano con lo sviluppo dei talenti e la riduzione dell'impatto ambientale; 100 milioni per le rinnovabili
Il gruppo Feralpi è attento anche sul fronte ambientale con particolare riguardo all’economia circolareIl presidente Giuseppe Pasini
Il gruppo Feralpi è attento anche sul fronte ambientale con particolare riguardo all’economia circolareIl presidente Giuseppe Pasini
Il gruppo Feralpi è attento anche sul fronte ambientale con particolare riguardo all’economia circolareIl presidente Giuseppe Pasini
Il gruppo Feralpi è attento anche sul fronte ambientale con particolare riguardo all’economia circolareIl presidente Giuseppe Pasini

Il gruppo Feralpi è tra i principali produttori siderurgici in Europa, con un fatturato (dato aggiornato al 2020) di 1,24 miliardi di euro, e oltre 1.700 dipendenti attivi in sette Paesi: è specializzato nella produzione di acciai per edilizia e applicazioni speciali. Dalla Feralpi Siderurgica, fondata nel 1968 a Lonato del Garda, un deciso e costante percorso di crescita ha dato vita a un gruppo internazionale, diversificato e verticalizzato lungo la filiera produttiva e di commercializzazione. Feralpi Group è tra i principali protagonisti del mercato nazionale ed europeo nella produzione di tondo per cemento armato in barre, vergella liscia e nervata, tondo ribobinato, trafilato e rete elettrosaldata. Il gruppo che fa riferimento alla Feralpi Siderurgica è controllato dalla Feralpi Holding spa, che vede in Cda Giuseppe Pasini (past president di Confindustria Brescia), presidente, Cesare Pasini (vicepresidente), Giovanni Pasini (consigliere delegato) e i consiglieri Guido Corbetta, Marco Leali, Maria Giulia Pasini, Alessandra Tolettini e Andrea Tolettini. Dal confronto con i vertici della realtà di Lonato, ma con radici in Valsabbia, emerge che la mission aziendale non è solo produrre i migliori acciai per l’edilizia, ma di farlo nel modo più sostenibile possibile, in particolare abbattendo i consumi e le emissioni e utilizzando il top delle tecnologie disponibili, sulla base di un’intensa attività interna sul fronte ricerca e innovazione. «Questo perché, per essere tra i leader internazionali nel settore siderurgico - spiegano - è necessario anticipare gli standard di eccellenza attraverso l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e lo sviluppo dei talenti, contribuendo al progresso economico e sociale delle comunità, alla valorizzazione del territorio e al benessere dei lavoratori». Oggi, come player globale nel comparto siderurgico, Feralpi è impegnata in un percorso per rispondere alle sfide del nostro tempo e applicare modelli di sviluppo più inclusivi, efficienti e a minor impatto. Al tema ambientale si legano i progetti di economia circolare che vedono Feralpi come protagonista di primo piano. Basti dire che, entro i prossimi cinque anni, il gruppo investirà 100 milioni di euro per produrre energie rinnovabili e sostenere lo sviluppo del business con un mix di «potenza» più verde. L’obiettivo è di raggiungere una potenza installata di oltre 100 megawatt destinata all’autoconsumo per coprire il 20% del fabbisogno delle aziende del gruppo in Italia. «L’energia è una risorsa strategica per il settore di riferimento. E il nostro piano di sviluppo - commenta Giuseppe Pasini, presidente del gruppo Feralpi - integra tra gli obiettivi anche la volontà di contribuire attivamente alla decarbonizzazione dei processi industriali e alla transizione energetica. Ciò significa anche dare una sempre maggiore rilevanza alle energie pulite. L’investimento va in questa direzione. Non solo: coniuga virtuosamente i tre aspetti ESG - aggiunge -. L’ambiente, perché vogliamo produrre energia verde ed utilizzarla. Il capitolo sociale, perché creeremo valore sul territorio poiché gli investimenti saranno realizzati in Italia. Non da ultimo, genereremo un impatto economico positivo sul Gruppo grazie a minori costi dell’energia. Inoltre, è un investimento così strategico da avere un impatto sulla governance stessa del gruppo». Inoltre, sul fronte dell’efficientamento energetico, il gruppo con quartier generale a Lonato del Garda è intervenuto sia nella sede centrale, che in quella della controllata tedesca ESF Elbe-Stahlwerke Feralpi, dove da diversi anni è attivo un sistema di recupero del calore dai fumi dell’acciaieria per la generazione di vapore da impiegare in un processo industriale integrato con la produzione di energia elettrica tramite turbina ORC. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA