L’AZIENDA

Imbal Carton, la filiera che dà soddisfazioni

di Adriano Baffelli
Da 55 anni è protagonista sul mercato con la produzione di imballaggi in materiale ondulato. «Miglioriamo con la spinta del nostro partner»
Vista dall’alto del Packaging Park Imbal Carton a Piadena Drizzona in provincia di CremonaIl presidente Michele Lancellotti
Vista dall’alto del Packaging Park Imbal Carton a Piadena Drizzona in provincia di CremonaIl presidente Michele Lancellotti
Vista dall’alto del Packaging Park Imbal Carton a Piadena Drizzona in provincia di CremonaIl presidente Michele Lancellotti
Vista dall’alto del Packaging Park Imbal Carton a Piadena Drizzona in provincia di CremonaIl presidente Michele Lancellotti

La partecipazione a «Futura Expo» ha rimarcato l’attenzione all’ambiente di Imbal Carton, attiva da 55 anni negli imballaggi in cartone ondulato, sempre più orientata a innovazione e crescita sostenibile, con quartier generale a Prevalle e sedi produttive anche a Piadena Drizzona (Cr) e a Gardolo (Tn) dove opera la consociata Digital Carton. La rassegna trasversale sulla sostenibilità è stata un’occasione per evidenziare la validità del know-how della società, unitamente all’utilizzo di materia prima di ultima generazione a testimonianza dell’impegno nella riduzione dell’impatto. Alcuni dati rendono evidente il concetto. Da quando Imbal Carton utilizza l’ondulato Nextboard, frutto della partnership dal 2018 con la multinazionale tedesca Progroup (carta riciclata), i risultati sono eloquenti: utilizzo di carte riciclate per l’86% sulla produzione totale, con un +25% rispetto al 2017; 18.410 alberi risparmiati grazie all’impiego di carta da macero; una riduzione pari al 60,4% di CO2 equivalente. Ed ancora: un -83,5% di CO2 per trasporto materie prime grazie all’adozione della filiera integrata «door to door» nel Packaging Park di Piadena Drizzona. In aggiunta alla materia prima ecologica l’azienda adotta l’eco-design come principio di progettazione dedicando una parte degli investimenti a ricerca e innovazione, con due brevetti depositati e tre premi Conai vinti, dal 2019 al 2021, per la sezione Imballaggi a ridotto impatto. Peraltro, è in fase di studio il progetto da presentare al Bando Conai 2022. Il bilancio 2021 ha registrato un valore della produzione di 46,2 milioni di euro, in crescita del 31% su base annua, con un utile netto di 850 mila euro e un Ebitda al 6%. I metri quadri spediti totali sono stati più di 77 milioni, segnando un più 135% sull’anno precedente. Particolarmente interessante si prospetta il consuntivo 2022, con una crescita del valore della produzione del 70% considerando solo il primo semestre sul pari periodo del 2021. La proiezione per la chiusura al 31 dicembre indica un +20% dei volumi prodotti, un fatturato a 70 milioni di euro e un Eeitda al 12%. L’area aziendale complessiva è di 95.000 mq dei quali 36.000 coperti; i dipendenti sono 130 e i clienti serviti superano quota mille. Quest’anno, vista la crescita dei volumi, sono in corso investimenti strutturali di un milione di euro per l’aumento degli spazi necessari a sostenere il ritmo, con l’ampliamento del magazzino prodotto finito di Piadena Drizzona per 3.000 metri quadrati. A breve saranno pianificati ulteriori sforzi anche per il sito di Prevalle, come l’impianto fotovoltaico per la copertura di 10.000 mq di capannone e la nuova mensa aziendale. «Prevediamo per il 2023 di recuperare la capacità di investire, incluso l’acquisto di un’altra linea produttiva, per poter raggiungere nel 2026 una crescita del 90% dei volumi e del 100% del fatturato», sottolinea Michele Lancellotti, presidente e amministratore delegato di Imbal Carton. Il piano di sviluppo non prevede altre acquisizioni, ma un’espansione per linee interne e, se ci saranno le condizioni, con nuovi stabilimenti green field per presidiare ulteriori aree di mercato. «Vogliamo crescere più degli altri competitor, più velocemente e con ambizione grazie anche alla spinta del nostro partner che ci alimenta a livello di fabbisogno. Entro il 2026 riusciremo a completare gli accordi definiti con l’alleanza», aggiunge Lancellotti. La filiera verticale è integrata con Progroup, azienda leader europea nella produzione di carta e cartone ondulato riciclati: la partnership esclusiva, fra il resto, ha reso disponibile la materia prima, insieme alla garanzia di un servizio veloce, e anche tutto questo ha fortemente contribuito al raggiungimento dei risultati.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA