Ingegneria Italia, valore al futuro delle imprese

«Ragazzi voi siete bravi a comunicare, ma perché invece che fare dei contenuti sul taglio laser utilizzando delle clip video dal web, non venite da noi in sede che abbiamo appena comprato il reparto nuovo? Così voi create comunque un contenuto che sia informativo e di valore per la vostra realtà e insieme date anche visibilità alla nostra azienda e al nostro brand». Parafrasando un fortunato spot con Massimo Lopez, una telefonata facilita la vita, si parla di Ingegneria Italia, startup bresciana nata formalmente come società nel luglio 2022, sulla base di un progetto avviato in aprile 2021, con l’apertura dei canali Instagram e YouTube e la creazione dei primi contenuti di divulgazione scientifica.

Per ammissione dei protagonisti, «trattandosi di un ambito poco battuto sui social, la community ha iniziato a crearsi velocemente, ma il primo step che ci ha portato a vedere Ingegneria Italia non tanto come un progetto da sviluppare nel tempo libero, quanto più come un’azienda da far crescere e strutturare, si è concretizzato quando hanno cominciato a chiamarci le realtà industriali del territorio lombardo», spiega Mattia Alberti ingegnere, come Antonino Giacobbe e Marco Ruocco: con Alvise Mori hanno creato Ingegneria Italia srl, partecipata da Ingegneri in Borsa, srl dove Alberti e Giacobbe detengono entrambi il 50%. Ingegneri in Borsa si occupa di finanza personale e imprenditoriale offrendo agli utenti il supporto di strumenti digital e canali social. Telefonate come quella riportata all’inizio, hanno determinato un percorso imprenditoriale più definito e deciso per la società che ha base in via Rodi a Brescia Due. Il team di giovani ingegneri ha così iniziato a lavorare a stretto contatto delle aziende, aumentando anche le attività che potevano essere realizzate in sinergia. «Creando un team di professionisti specializzati - raccontano i protagonisti dell’iniziativa - abbiamo iniziato anche a creare contenuti per i canali social delle imprese, a realizzare video istituzionali, organizzare visite guidate e addirittura eventi dal vivo, come Convivium». D’altro canto, per le aziende la presenza sui social sta diventando come il sito internet: fondamentale. Non solo per fare da vetrina nei confronti di potenziali clienti o fornitori, quindi a scopo di branding, ma anche per le risorse umane. Le statistiche parlano chiaro: le persone cambiano lavoro molto più facilmente rispetto a prima, il 69% degli utenti su LinkedIn non si candida a un’offerta di lavoro se l’immagine dell’azienda che vede non gli piace, anche se non ha un lavoro. Creare un senso di appartenenza, risultare attrattivi per gli studenti, raccontare meglio cosa c’è all’interno dell’azienda, sono tutte attività fondamentali nel 2023. «E spesso per poter esprimere questi concetti al meglio, serve una cassa di risonanza, che è la community di Ingegneria Italia - sottolinea Mattia Alberti -: complessivamente ora si affaccia al milione di utenti tra Instagram, YouTube e TikTok. Per noi è una soddisfazione incredibile aver potuto costruire un’azienda partendo da una community online. Ora sentiamo una forte responsabilità. Crediamo nella divulgazione scientifica di qualità, cerchiamo nel nostro piccolo di colmare il gap tra quello che gli studenti studiano durante il percorso accademico e quello che li aspetta nel mondo del lavoro, raccontando dall’interno le eccellenze italiane che poche persone conoscono».

Ingegneria Italia si occupa della valorizzazione di aziende del territorio, dando voce e visibilità grazie alla community, con tecnologie al top che pochi conoscono. «Vogliamo dimostrare - dichiarano i soci - che i social possono essere usati anche per imparare qualcosa di utile e fare da ponte tra il mondo dell'università e quello del lavoro, che spesso non dialogano e collaborano».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA