IN EUROPA

L’Italia nella top-five per attività estrattive

di A.Baff.

L’intervento dell’assessore all’Ambiente di Regione Lombardia, Giorgio Maione, è stato apprezzato dagli operatori, come quello del collega Andrea Tronzano, assessore alle Attività produttive della Regione Piemonte che, fra l’altro, ha evidenziato come il settore garantisca «innovazione e occupazione, quindi sviluppo e ripristino ambientale, nonostante mediaticamente prevalga la sottovalutazione». Per Tronzano le cave possono essere un adeguato elemento di prevenzione «anche per evitare i disastri ambientali come quello recente che ha colpito l’Emilia-Romagna». Inoltre, ha evidenziato la crescita dell’attenzione nel comparto all’economia circolare, con l’incremento dell’utilizzo della materia prima secondaria, stante anche la mancanza in molti casi di materia base tradizionale. Nei vari interventi della giornata molti sono stati gli approfondimenti dei temi Esg, con l’analisi dei tre rispettivi aspetti: ambiente, sociale e governance. Agli operatori è stato anche trasmesso con chiarezza un messaggio circa l’adozione del Bilancio di sostenibilità: «Attrezzatevi, preparatevi, entro pochi anni dovrà essere redatto dalla gran parte delle imprese», è stato rimarcato. La giornata ha evidenziato la rilevanza dell’attività estrattiva per lo sviluppo economico di un Paese. Le estrazioni da cave e miniere consentono la produzione di materie prime impiegate da tutti gli altri settori produttivi garantendo lo sviluppo economico. L’Italia è la quinta nazione in Europa per estrazione di materiali non combustibili. • © RIPRODUZIONE RISERVATA