LA SCELTA

L’Open Innovation cresce in diffusione

Grandi imprese e Pmi si dedicano in modo sempre più diffuso all’adozione di meccanismi per stimolare l’innovazione e oggi l’83% delle grandi realtà adotta pratiche di Open innovation: a riprova di questa diffusione, ben il 45% di loro già possiede un budget ad hoc. Tra le azioni inbound più adottate, le collaborazioni con università e Centri di ricerca (67%), le attività di scouting e intelligence di start up (52%), il partner scouting su imprese consolidate (46%), le Call4ideas o Call4startup (37%) e gli Hackathon (36%). Poco diffusi, seppur in crescita, i fondi di Corporate Venture Capital per investire nell’equity di startup (8%). Anche tra le Pmi l’adozione di Open innovation è in crescita costante, seppur interessi ancora solo il 44% di loro. Il 52% delle grandi imprese collabora già attivamente con startup, mentre il 24% ha in programma di farlo in futuro. Tra le Pmi i dati sono inferiori, ma in aumento: l’11% già ha avviato sinergie e il 24 per cento ha in programma di farlo. «L’innovazione digitale rappresenta una leva fondamentale per affrontare con successo l’attuale periodo, che richiede l’attuazione di trasformazioni in uno scenario di possibile contrazione economica. In questo senso va letta la crescente diffusione e rilevanza economica delle iniziative di Open innovation che possono oggi contare su un sempre più rapido sviluppo dell’ecosistema startup nazionale», sottolinea Stefano Mainetti, responsabile scientifico dell’Osservatorio Startup Intelligence. •. A.Baff. © RIPRODUZIONE RISERVATA