L'AZIENDA

Torri Solare, la crescita investe sulla sostenibilità

di Adriano Baffelli
Sin dall'inizio è specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici Nel 2023 è programmato il lancio di inverter e sistema di accumulo

La proiezione del fatturato per l'esercizio 2022 si attesta sui 9 milioni di euro, mentre per il 2023 l'obiettivo dell'azienda è fissato a 14 milioni di euro: indicazioni e prospettive relative a Torri Solare, azienda bresciana che sta conquistando spazi nella produzione di pannelli fotovoltaici.

In tale contesto si inserisce il poderoso intervento di riqualificazione dell'ex Lavanderia industriale Europa di Manerbio, dove l'azienda si è trasferita nei mesi scorsi, lasciando la vecchia sede di Quinzano d'Oglio. Il presidente di Torri Solare srl, Michele Torri - è anche presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale -, spiega lo stato dell'arte dei lavori. «L'intervento è iniziato a gennaio 2022 e proseguirà in tutto il 2023. Ad oggi si è concretizzato con lo smaltimento di tutto l'amianto e il rifacimento delle coperture con installazione di circa 500kWp di impianto fotovoltaico, che proporremo prossimamente in comunità energetica. La palazzina uffici è operativa ed è stata completamente ricostruita-riqualificata partendo dall'ex abitazione. Ora stiamo rifacendo tutte le pavimentazioni interne ai capannoni, in previsione dell'installazione della nuova linea di produzione. Nonostante ciò, già stiamo lavorando nella nuova sede dalla scorsa primavera». L'investimento totale si attesterà sui tre milioni di euro, ai quali si aggiungerà l'impegno economico per l'approntamento della nuova linea produttiva e delle installazioni tecniche necessarie per il raggiungimento degli obiettivi che la realtà di è prefissata dal 2025 in poi. Torri spiega che gli sforzi sono frutto di una ponderata scelta propedeutica alla volontà di crescere. «Questi richiede progettualità, sotto tutti i punti di vista - sottolinea il presidente di Torri Solare -: lo sviluppo riguarda le competenze, il post-vendita, i servizi e tanto altro. Tutto questo dovrà continuare a crescere insieme e in equilibrio». I dipendenti sono 37, con una previsione di rafforzamento dell'organico fino alla cinquantina di unità nel 2023. Consapevoli che si parla sovente di prodotto cinese per il fotovoltaico, ma l'azienda della Bassa Bresciana ha idee e strategie ben definite anche su questo tema. «La produzione di pannelli fotovoltaici è molto legata alla capacità di approvvigionamento della materia prima - sottolinea Torri -, oggi sappiamo che l'Asia è un giocatore che non si può escludere dalla partita. Però c'è il tema della creazione del valore che coinvolge in modo prevalente gli elementi Ricerca & Sviluppo, qualità, accessibilità della risorsa e garanzie. Ci siamo sempre approvvigionati di materiale da Taiwan e dalla Cina, oggi abbiamo esternalizzato in questi Paesi anche parti del processo. Dall'anno prossimo la tendenza si invertirà grazie alla nuova linea di produzione ma siamo distanti dal pensare di poter creare valore senza le relazioni strategiche che abbiamo creato negli anni. Da inizio 2023 saremo anche produttori di sistemi di fissaggio e dal secondo semestre dell'anno prossimo è previsto il lancio sul mercato del nostro prodotto inverter e sistema di accumulo».

Michele Torri è coinvolto in prima persona proprio nell'ufficio di R&D, dove lavora a fianco di due giovani ingegneri con i quali studia i futuri prodotti e aggiornamenti tecnologici e i nuovi processi di produzione. La prossima linea di produzione è progettata e sarà costruita internamente e consentirà all'azienda un grande vantaggio competitivo, «visto che sappiamo esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per produrre in modo efficace e con qualità - conclude il presidente della società -. Questo percorso ci renderà ancora più specializzati e ha già portato all'interno molte nuove competenze che, inevitabilmente, arricchiscono noi e la rete di clienti che ci sceglie e dà fiducia». . © RIPRODUZIONE RISERVATA