LE ORIGINI

Un’esigenza «nata» già nel lontano 1924

Dall’esigenza di un preventivo accertamento della sussistenza dei requisiti minimi necessari, per garantire l’affidabilità dell’impresa che partecipa alla gara d’appalto, nel 1924, con il Regio Decreto n. 827, è stato chiesto per la prima volta il requisito di idoneità tecnica. Ma è nel 1962, con la creazione dell’Albo nazionale dei costruttori (Anc) che si fissano i requisiti relativi ai lavori analoghi svolti in precedenza, alla capacità economico finanziaria, ai mezzi tecnici e al personale. Negli anni Ottanta, con la crescita del mercato degli appalti, si assiste a un forte aumento del numero di aziende e di stazioni appaltanti e il modello di qualificazione diventa inadeguato. Viene emanata la legge Quadro in materia di lavori pubblici, la «Merloni». Con la n. 109 del 1994 termina la stagione dell’Anc, abolito dall’articolo 8 che affida la funzione agli organismi di attestazione di diritto privato autorizzati dall’Autorità di vigilanza. Per non aggravare l’operatività delle imprese è prevista una fase di transizione sino al 31 dicembre 2001. Le SOA vengono ufficialmente istituite con il Regolamento approvato con Dpr 34/2000. In attuazione della legge Quadro sui lavori pubblici si stabilisce che le SOA hanno la funzione di verificare che le imprese, interessate a partecipare a gare d’appalto di importo superiore ai 150 mila euro siano in possesso dei requisiti richiesti (tecnici, finanziari e gestionali). La qualificazione da parte di soggetti di diritto privato consente di velocizzare, oltre che di economizzare le procedure di gara. •. A.Baff. © RIPRODUZIONE RISERVATA