LA TECNICA

Il taglio a getto d’acqua: ideale per ogni materiale

Tagliare un materiale non è sempre un procedimento agevole: molto spesso possono essere utilizzate delle tecniche particolari che si portano in dote delle particolarità che possono fare la differenza. Il taglio a getto d’acqua si ricava proiettando sul materiale da tagliare un finissimo getto d’acqua, o idrogetto (parliamo di circa 0,1 mm di diametro), con pressioni che raggiungono 3000-4000 bar. Questa tecnica è apprezzata dai professionisti del settore soprattutto per la facilità di programmazione, i costi contenuti e la possibilità di lavorare pressoché tutti i materiali, da spessori di pochi decimi di millimetro fino a spessori di 20 centimetri, con precisioni del decimo di millimetro. Bisogna ricordare che il taglio a getto d’acqua non reca alcuna alterazione fisica o deformazione meccanica del pezzo e assicura il taglio di materiali di spessore non uniforme e materiali compositi o stratificati. La larghezza del solco di taglio molto contenuta consente di ridurre al minimo la quantità di materiale asportato. Il getto d’acqua consente di avere linee di taglio con pochissime sbavature e permette il taglio anche di materiali pre-verniciati o rivestiti con pellicola di protezione. Con l’aggiunta di sostanze abrasive miscelate con l’acqua, è inoltre possibile tagliare materiali più duri o più spessi con maggior rapidità.