La cromatura tra resistenza ed eleganza: una lavorazione con pochi eguali

Nel mondo della galvanica non è difficile trovare una serie di lavorazioni che consentono di conferire ai più diversi materiali una serie di proprietà che altrimenti non potrebbero in alcun modo vantare. In questo grande mondo è bene considerare che la cromatura è un processo di lavorazione della superficie di un oggetto con un sottile strato di cromo, che permette di aggiungere valore estetico e funzionale. La cromatura dei metalli (ferro e alluminio) è una delle soluzioni più comuni, ma ormai sono diffuse anche diverse cromature, come quella della plastica. Di recente, tuttavia, l’evoluzione tecnologica ha apportato importanti innovazioni nell’ambito dei rivestimenti superficiali, creando così alternative alla classica cromatura. Grazie alle sue particolari caratteristiche, il cromo si presenta anche come un materiale malleabile, resistente alle alte temperature e, soprattutto, inossidabile. Inoltre, la sua finitura decisamente elegante conferisce un valore aggiunto all’aspetto estetico della superficie su cui viene applicato. La sua durezza garantisce anche un’alta resistenza ai graffi nel corso del tempo. Per la cromatura dell’alluminio viene effettuato un processo particolare, che prevede l’immersione dell’oggetto in vasche con soluzione elettrolitica al cromo e ad uso esclusivo di oggetti in alluminio. In alternativa alla cromatura dei metalli, sono disponibili procedimenti più avanzati e dall’aspetto prettamente funzionale, come i rivestimenti in fluoropolimeri, che presentano caratteristiche anticorrosione e antiattrito, conferendo così alle superfici una maggiore scorrevolezza. Il processo di cromatura spray (o a spruzzo) è un metodo di rivestimento che permette a materiali di diverso tipo, come alluminio, acciaio, plastica, fibra di carbonio, ceramica, di acquisire le proprietà tipiche del cromo: durezza, resistenza chimica e all’ossidazione e scorrevolezza.