IL NOSTRO CONTEST

Belle Epoque, sorrisi e qualità «Siamo un gruppo super»

Francesca Porteri alla gestione dal 2016: «Tutti stanno raccogliendo i tagliandi per noi Il nome? Ci piace quel periodo, e abbiamo curato l'allestimento secondo quello stile»
Lo staff del Belle Epoque di via Trieste:  al comando della sfida del «Locale dell’anno» di Bresciaoggi con margine di vantaggio molto ampio rispetto agli inseguitori
Lo staff del Belle Epoque di via Trieste: al comando della sfida del «Locale dell’anno» di Bresciaoggi con margine di vantaggio molto ampio rispetto agli inseguitori
Lo staff del Belle Epoque di via Trieste:  al comando della sfida del «Locale dell’anno» di Bresciaoggi con margine di vantaggio molto ampio rispetto agli inseguitori
Lo staff del Belle Epoque di via Trieste: al comando della sfida del «Locale dell’anno» di Bresciaoggi con margine di vantaggio molto ampio rispetto agli inseguitori

È in testa alla prima classifica del contest di Bresciaoggi il bar Belle Epoque di Brescia, in via Trieste (ma pressoché in Piazza Arnaldo) e questo podio è stato «una sorpresa molto gradita! - ammette Francesca Porteri precisando: – omonima e parente della ristoratrice della trattoria di Borgo Trento».

Sorpresa sì ma non impreparata all’evento perché «non solo stiamo raccogliendo i tagliandi qui nel locale di Brescia, ma anche i miei familiari e amici in Valtrompia, la mia zona di origine, ne stanno ricevendo», spiega la giovane donna, una laurea in ingegneria, la passione, persistente, per tutto il settore dell’edilizia ma, dal 2016, in prima fila nella gestione di Belle Epoque e di tutti i dipendenti del «gruppo», che include 5 locali di cui 4 a Brescia (Peperoncino, Vita a pochi metri di distanza dal Belle Epoque , Oro e Elda) e uno a Rodengo Saiano (il Colibrì). «Ho deciso di cambiare vita nel 2016, per seguire Nicola Pasina, mio compagno e socio, e Giuseppe Trebeschi, anch’esso socio – racconta Porteri –; sono imprenditori del settore da sempre, mentre io mi sono unita dopo, per seguire Nicola: dapprima solo il fine settimana e poi a tempo pieno, perché gestisco anche la parte amministrativa per gli oltre 300 dipendenti. Quindi al Belle Epoque riesco a stare solo il fine settimana di sera, insieme ad una squadra di oltre 30 persone con le quali sono cresciuta. In particolare con i due responsabili, Davide Bracchi e Alessandro Calvi, con i quali c’è un rapporto di stretta amicizia».

L’apertura avvenne rilevando un altro bar e fu subito un successo: «Scegliemmo questo nome perché volevamo qualcosa di nuovo e perché le atmosfere di quel periodo ci ispiravano e hanno pure guidato le nostre scelte di arredamento e design – continua la giovane donna –; avevamo voglia di lavorare su tutti gli aspetti e debbo dire che il lavoro non è mai mancato: oltre alle feste che ospitiamo anche negli spazi della taverna, la parte aperitivo serale è il nostro cavallo di battaglia. Nel fine settimana arriviamo la sera a servire tra le 4 e le 5mila persone, di giorno meno: ci dedichiamo sin dalle prime ore alla preparazione delle sale e delle feste, che sono molto frequenti e per ogni tipo di clientela, dal diciottesimo di giovani senza molta disponibilità, alla festa di pensionamento del primario». In questa mole di lavoro la qualità dei prodotti è sempre in primo piano, con il cambio di liste dei cocktail ogni sei mesi e con l’inventiva di Filippo Anni, che non è un mero barista bensì un creativo professionista. Sua l’invenzione di uno dei cocktail oggi sulla cresta dell’onda: il Quarta dose.

«Con un pizzico di ironia e voglia di sdrammatizzare - dice - ho inventato questo cocktail a base di rum tagliato con il Malibu, aromatizzato con il Butterfly pea, che è un fiore del sud-est asiatico con dei pigmenti colorati che reagiscono con sostanze a ph acido. Allora quando lo servo porto una siringa contenente lime, che inietto nel bicchiere davanti ai clienti per far assistere al cambio di colore della bevanda. Ho imparato, questo e altro, studiando e guardando chi è più bravo di me», illustra con modestia Anni. I dettagli, anche su eventi (come il Galà di Capodanno) e organizzazione di feste personalizzate su: www.belleepoquebrescia.it. •. © RIPRODUZIONE RISERVATA