IL PREMIO

Bertazzoli, un metronomo per la Perla

di Anna Castoldi
Dal Giaffa Clusane al Brescia da protagonista «Sono orgogliosa di essere stata inserita in lista e onorata di affiancare il nostro capitano Forelli»
La centrocampista Federica Bertazzoli, classe 1995:  è tra i punti di forza del Lumezzane Vgz, squadra impegnata nel campionato di Promozione
La centrocampista Federica Bertazzoli, classe 1995: è tra i punti di forza del Lumezzane Vgz, squadra impegnata nel campionato di Promozione
La centrocampista Federica Bertazzoli, classe 1995:  è tra i punti di forza del Lumezzane Vgz, squadra impegnata nel campionato di Promozione
La centrocampista Federica Bertazzoli, classe 1995: è tra i punti di forza del Lumezzane Vgz, squadra impegnata nel campionato di Promozione

Una delle giocatrici più navigate nella corsa alla Perla è Federica Bertazzoli: la centrocampista del Lumezzane gioca a calcio da quando aveva 6 anni e si è formata nel Brescia. Classe 1995, ha iniziato nel Giaffa Clusane, «una squadra a sette del mio paese - precisa - era una squadra di maschi e potevo solo allenarmi e giocare le amichevoli. Le femmine non potevano giocare in campionato». Eppure è proprio un’amichevole a cambiarle la vita: «In una di queste occasioni fui notata da Umberto Canfora, che allora era il direttore del Brescia femminile e allenatore delle Pulcine. Mi ha portato con sé e da lì ho iniziato il mio percorso nel Brescia». Con le biancazzurre rimane fino all’età di 15 anni, «dalle Pulcine alla Primavera, e devo dire che questa è stata la mia più grande formazione. Sono grata, in particolare, di essere stata allenata da Ilaria Rivola, che era ed è rimasta una delle allenatrici più complete di Italia: molto preparata in ambito calcistico, colta, coinvolgente con le parole e i discorsi. Si fa rispettare e dà altrettanto rispetto». Con il Brescia Bertazzoli si toglie grandi soddisfazioni, dalla vittoria del campionato con le giovanissime («le più temute avversarie erano Inter e Como») fino al trionfo nel torneo Arco di Trento con la Primavera. «Dopo la Primavera ho seguito Rivola nel Franciacorta Team, dove abbiamo vinto la Serie D - racconta -. Dopo due o tre anni sono passata al 3Team e anche lì abbiamo centrato la promozione nell’attuale Eccellenza, sempre con Rivola». Dal 2019 Bertazzoli gioca nel Lumezzane «dove mi trovo davvero bene: è una grande società, molto seria e attenta al calcio femminile, che cerca di non farci mancare nulla». In rossoblù Federica è centrocampista, un ruolo che riabbraccia dopo qualche tempo: «Nelle Pulcine del Brescia avevo iniziato in quella posizione, ma poi ho fatto quasi sempre il difensore, sia centrale che terzino. Ora sono centrocampista centrale e ho la fortuna di avere, come si dice? i piedi buoni. Sono destrorsa ma uso molto spesso il mancino. Non sono una grande velocista ma si sa, a centrocampo il fiato si fa». Quale emozione ha provato nell’essere stata candidata Perla? «Sorpresa. È stata una sorpresa in tutti i sensi perché l’ho saputo da mia mamma che la mattina aveva letto il giornale. Sono soddisfatta di essere stata scelta come “rappresentante” della mia squadra e della società: siamo un bel gruppo, solido, numeroso e con grandi giocatrici, quindi essere stata scelta mi rende ancora più fiera. Sono molto contenta di essere a fianco del mio capitano Marta Forelli». Avrebbe preferito, confessa, una battaglia più combattuta, sul campo: «Siamo ferme da ottobre, ci manca il pallone, ci manca lo stadio di cui abbiamo potuto toccare solo l'erba nell'unica partita giocata, la prima di campionato di andata. Avevamo l'obiettivo di salire di categoria e questa pandemia ce lo ha distrutto, ma guardiamo già alla prossima stagione: il nostro sogno è lo stesso». Federica ha due grandi passioni: «Oltre al calcio ci sono le moto. Il calcio è anche la mia valvola di sfogo, è felicità ogni volta che calpesto l’erba, è una soddisfazione quando giochi una partita dopo che sai di aver lavorato duramente tutta la settimana - conclude -. Anche quando perdi».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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