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Argento e Bronzo applaudono i primi leader Boletti e Zola «Essere qui è già un sogno E che soddisfazione il bonus»

di Michele Laffranchi
Il centrale della Castenedolese e il classe '94 del Mompiano hanno già conquistato i lettori
Matteo Zola Classe 1994, capitano del Mompiano, è il primo vincitore del bonus bronzeo
Matteo Zola Classe 1994, capitano del Mompiano, è il primo vincitore del bonus bronzeo
Matteo Zola Classe 1994, capitano del Mompiano, è il primo vincitore del bonus bronzeo
Matteo Zola Classe 1994, capitano del Mompiano, è il primo vincitore del bonus bronzeo

Spigliati e gioviali fuori, leader tecnici ed emotivi in campo: Lorenzo Boletti della Castenedolese e Matteo Zola del Mompiano, alle tante somiglianze caratteriali, aggiungono pure un dato curioso e lusinghiero. Sono i primi vincitori del bonus settimanale, rispettivamente, del Pallone d’Argento e del Pallone di Bronzo: al primo giro di boa, arrivato dopo 20 giorni, sono loro a guardare tutti dall’alto in basso. Un risultato eccezionale, per due ragazzi che fanno trasparire a pelle la loro passione per il pallone. La candidatura e, di conseguenza, il primo bonus, è davvero premio più che meritato.

Pallone d’Argento
Dopo il primo stop al conteggio - inciso, il secondo (e primo con annesse eliminazioni) giungerà lunedì 18 marzo - Lorenzo Boletti comanda la rincorsa d’Argento con 495 voti, precedendo Matteo Giorgi (Borgosatollo, 389) e Jonata Bravo (Pralboino, 363): «Devo ammettere che si tratta di una gran bella soddisfazione - sorride il difensore classe ‘98 in forza alla Castenedolese. Che poi aggiunge -: fa particolarmente piacere perché non è stata una stagione semplice, soprattutto a causa di un paio di infortuni piuttosto complicati. L’obiettivo è adesso quello di raggiungere la salvezza: a gennaio abbiamo aggiunto innesti importanti alla squadra e pur facendo i dovuti scongiuri, penso che riusciremo a raggiungere il traguardo prefissato». La mente viaggia anche alle grandi soddisfazioni dell’anno passato, quando a Nuvolera il difensore si è tolto lo sfizio di compiere uno splendido cammino fino ai play-off: «Si è creata un’alchimia magica, che dura tutt’oggi e penso resterà per la vita - sottolinea con riconoscenza e orgoglio -: anche con lo stesso mister Grazioli, che adesso ho ritrovato a Castenedolo. L’obiettivo per il futuro? Innanzitutto stare bene, perché ultimamente ho avuto qualche acciacco di troppo. Poi continuare a divertirmi e a stringere più legami possibili nel mondo del calcio».

Pallone di Bronzo
Il pallone, in tutte le sue declinazioni, è anche la grande passione di Matteo Zola: «La vittoria del bonus? Nemmeno ci credevo quando me l’hanno detto - ammette estasiato il centrocampista classe ‘94. Che anzi, aggiunge -: già la candidatura mi era sembrata un qualcosa di incredibile, figuratevi essere il più votato dopo la prima parte delle operazioni di gioco». Come sta andando la stagione al suo Mompiano? «Siamo in ripresa - sorride Zola, che dei biancorossi è per il secondo anno consecutivo capitano -: nel girone d’andata abbiamo sofferto qualche passo falso di troppo, ma ultimamente abbiamo ritrovato un buon ritmo. Siamo un po’ lontani al momento dai play-off, ma finché non sarà la matematica a condannarci, noi non ci arrenderemo». Zola, nel cassetto, ha anche un sogno piuttosto speciale: «In futuro, non lo nascondo, mi piacerebbe diventare allenatore - racconta -: qui a Mompiano sto già avendo l’opportunità di cominciare a lavorare in questa direzione e mi sta piacendo molto. Sarebbe bello diventarlo a tutti gli effetti una volta conclusa la mia carriera, per trasmettere agli altri l’esperienza accumulata. Prima di chiudere, però, vorrei vincere un campionato con il Mompiano: sarebbe la ciliegina sulla torta». Idee chiare e sorriso sulle labbra: la rincorsa al Pallone d’Argento e a quello di Bronzo è cominciata con la vittoria di due protagonisti di grande spessore, calcistico e umano. Boletti e Zola faranno strada nelle due competizioni targate Bresciaoggi.

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