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Con Abbrandini, Benedetti Piccinardi e Ravelli, solo mani sicure sull’Oro: «Un onore essere nella lista»

di Michele Laffranchi
L’Eccellenza cala un poker di altissima qualità tra i pali: in vetrina le certezze di Bedizzolese, Carpenedolo Cazzagobornato e Darfo Boario

Una maledizione da esorcizzare: il Pallone d’Oro Bresciaoggi è sinora rimasto tabù per i portieri.

I portieri sul podio 

Sul podio sono saliti, in anni diversi, Andrea «Jimmy» Frusconi, Marco Serio e Sergio Viotti. Nessuno, però, è mai riuscito a mettere i piedi sul gradino più alto: l’edizione numero 21 sfaterà il tabù? Di candidati a effetto ce ne sono parecchi.

Il poker d'eccellenza del 2024

Oggi il focus è su un poker di numeri 1 d’Eccellenza: Diego Abbrandini (Cazzagobornato), Nicolò Benedetti (Carpenedolo), Francesco Piccinardi (Bedizzolese) e Davide Ravelli (Darfo Boario).

Diego Abbrandini

Un passato nelle giovanili del Brescia e, da un paio d’anni a questa parte, la saracinesca del Cazzagobornato: Abbrandini è maturato definitivamente e a neanche 23 anni è uno dei leader dei franciacortini d’Eccellenza. Una crescita esponenziale: «È una grossa soddisfazione essere inserito tra i candidati - commenta il classe ‘01 -. Ripetere il campionato d’alto livello dell’anno scorso non era semplice: dopo un’ottima andata abbiamo rallentato nel ritorno, adesso puntiamo alla salvezza aritmetica al più presto. Il futuro? Riserva sempre sorprese, ma posso dire di essere molto felice qui a Cazzago: spero di rimanere il più a lungo possibile e sarei contento di vestire questa maglia per il terzo anno di fila».

Nicolò Benedetti

Il numero 1 classe ‘99 è alla prima stagione a Carpenedolo, dopo essere stato a lungo uno dei punti di riferimento del Prevalle, arrivato non più tardi di 2 anni fa a un passo dalla D: «Aver ricevuto la notizia di essere tra i candidati del Pallone d’Oro è stata una lieta scoperta - confessa Benedetti -. A 24 anni qualcuno ti definisce già “vecchio” in questo sport, ma io continuo a credere nei miei sogni, sperando di ambire al salto di categoria nei prossimi anni. A Carpenedolo cerchiamo di chiudere al meglio il campionato: proviamo a vincere le partite che restano, poi faremo i conti».

Francesco Piccinardi

Classe ‘97, il portiere della Bedizzolese è tornato in granata da un paio d’anni, dopo le esperienze con Vighenzi e Castiglione: Piccinardi non manca mai di far sentire la sua voce e in campo è un vero trascinatore. A 26 anni è un calciatore maturo: «Proviamo a vincere un premio tanto speciale per noi dilettanti - dice a proposito del Pallone d’Oro, prima di parlare di finale di campionato e futuro -: l’obiettivo a Bedizzole è chiudere la stagione col maggior numero di punti. Nei prossimi anni il sogno nel cassetto sarebbe quello di vincere il campionato d’Eccellenza».

Davide Ravelli

26 anni compiuti lo scorso marzo, il portiere del Darfo Boario è da anni una certezza in Eccellenza. Il classe ‘98 ha trovato qualche problema di continuità nel minutaggio in questa seconda parte di stagione, ma resta uno degli estremi difensori più affidabili in categoria: «Fa piacere essere considerato un giocatore importante e ritrovarmi in questa lista insieme a calciatori di grido - sottolinea con orgoglio Ravelli -: l’ambizione? Tornare a divertirmi appieno sul campo e dimostrare il mio valore fino in fondo, sentendomi importante».

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