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Il premio dorato riparte da Pesce: chi conquisterà lo scettro 2023/24? Peli, Randazzo, Barwuah, Marazzi, Fenotti e i fratelli Lauricella ci riprovano

di Michele Laffranchi
L’ultimo podio Con il vincitore Simone Pesce (al centro) ecco Federico Peli e Francesco Randazzo, attesi tra i protagonisti anche in questa edizione
L’ultimo podio Con il vincitore Simone Pesce (al centro) ecco Federico Peli e Francesco Randazzo, attesi tra i protagonisti anche in questa edizione
L’ultimo podio Con il vincitore Simone Pesce (al centro) ecco Federico Peli e Francesco Randazzo, attesi tra i protagonisti anche in questa edizione
L’ultimo podio Con il vincitore Simone Pesce (al centro) ecco Federico Peli e Francesco Randazzo, attesi tra i protagonisti anche in questa edizione

Il trono dorato è vacante e, perciò, ancora più ambito: comunque andrà, il Pallone d’Oro Bresciaoggi 2023/24 premierà un vincitore differente rispetto a quello dell’ultima edizione. Lo scorso 6 giugno, nel meraviglioso scenario del Coco Beach di Lonato del Garda, a sollevare sotto le stelle il premio più ambito tra i dilettanti bresciani era stato Simone Pesce: lui, per la gran parte della carriera impeccabile professionista, era il capitano di un meraviglioso Lumezzane, in grado di conquistare due promozioni consecutive (dall’Eccellenza alla Serie D e dalla D alla C) e di riguadagnarsi il professionismo dopo stagioni difficili. Il centrocampista classe ‘82 è rimasto adesso ovviamente a Lumezzane, di cui in poco tempo è divenuto bandiera e simbolo di questa nuova, fantastica avventura in Serie C. Essendo ritornato nel professionismo, Pesce non può difendere il suo titolo: da gran signore, lascerà a un degno successore il suo scettro dorato. Che, in ogni caso, sarà in buonissime mani: 75 candidati, uno più meritevole dell’altro, sono pronti a lottare per guadagnarsi la successione sul trono di Serie D ed Eccellenza.

I protagonisti pronti... a riprovarci
Se è vero che mancherà il campione in carica, saranno però della partita la gran parte dei protagonisti dell’edizione scorsa: a partire da Federico Peli, che è stato in lotta con Pesce in uno splendido testa a testa sino alla votazione finale della giuria di qualità di Bresciaoggi. Il centrocampista del Lumezzane concluse con 271 punti, l’attaccante allora al Cast Brescia chiuse invece a 267, a 4 lunghezze dalla gloria: dopo la stagione in cui ha vinto Coppa Italia e campionato, quest’anno Peli si sta riproponendo a livelli altissimi a Ospitaletto, in lotta nuovamente per trionfare in Eccellenza. L’attaccante classe ‘94 sarà dunque della partita, una volta di più, per il Pallone d’Oro. Tra i magnifici 75 c’è anche l’altro protagonista dell’ultimo podio del Coco Beach: si tratta di Francesco Randazzo, astro nascente del calcio provinciale che arrivò al terzo posto. Il classe ‘03 quest’anno è salito di categoria, passando dal Darfo Boario d’Eccellenza all’Atletico Castegnato di Serie D, dove si sta dimostrando giocatore utilissimo, per duttilità e intelligenza, negli equilibri dei franciacortini guidati da Ivan Guerra: cambia la categoria, non le ambizioni di gloria nella rincorsa dorata. Anche il resto della top12 di qualche mese fa è ben rappresentato: ritornano in gioco Lorenzo Marazzi (quarto), Enock Barwuah (quinto), Nicolò Lauricella (sesto), Daniele Fenotti (Darfo Boario) e Filippo Lauricella (undicesimo). Ciascuno di loro coltiva l’ambizione di migliorare il piazzamento conquistato un anno fa, scalando ulteriormente i gradini di questa classifica tanto ambita.

I vincitori passati
Ritorna dopo un anno di assenza Carmine Marrazzo, due volte vincitore del Pallone d’Argento e trionfatore nel Pallone d’Oro nella stagione 2021/22, tornato da poco in provincia con la maglia dell’Atletico Castegnato: il simbolo del nostro movimento dilettantistico. Anche Alessandro Triglia del Ciliverghe ha già vinto il premio dorato nell’annata 2018/19, mentre Mattia Zugno, ultimo tra i candidati (ma solo in ordine squisitamente alfabetico), è stato incoronato campione della Next Generation 2020/21, edizione in cui il premio era stato rivoluzionato a causa del Covid. Zugno adesso ci riprova tra i grandi. 

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