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La Perla del Calcio si illumina con la stella Elisa Mezzoli

di Elia Soregaroli
Elisa Mezzoli Classe 2005, la centrocampista del Montorfano Rovato ha fatto suo il primo bonus
Elisa Mezzoli Classe 2005, la centrocampista del Montorfano Rovato ha fatto suo il primo bonus
Elisa Mezzoli Classe 2005, la centrocampista del Montorfano Rovato ha fatto suo il primo bonus
Elisa Mezzoli Classe 2005, la centrocampista del Montorfano Rovato ha fatto suo il primo bonus

La Perla del Calcio corre veloce sin dalle battute iniziali. La nona edizione del premio riservato al calcio femminile si apre con la consacrazione di Elisa Mezzoli, centrocampista classe 2005 in forza al Montorfano Rovato. È lei la prima stella a brillare in questa nuova stagione. La talentuosa giocatrice delle franciacortine ha sbaragliato la concorrenza e strappato il bonus: ora comanda la classifica con 1.732 punti.

«Non mi aspettavo di essere prima, è stata una bella sorpresa. Penso che la Perla sia uno strumento molto importante per la diffusione del calcio femminile. Sono onorata di farne parte» spiega con soddisfazione Mezzoli. Elisa ha avuto un’esperienza negli Stati Uniti che l’ha formata: «Ho imparato a gestire me stessa lontana dalla mia famiglia. Ora ho una seconda casa, una seconda famiglia e delle amicizie stupende - racconta Mezzoli -. In America la cultura dello sport è molto sentita. Nella piccola realtà in cui ho vissuto, il calcio femminile era molto più popolare rispetto a quello maschile. Le partite si giocavano durante la settimana e saltavamo spesso le lezioni per giocare. Gli studenti facevano cartelloni e si travestivano per vedere le partite, proprio come si vede nei film per quelle di football americano».

La nuova sfida con il Montorfano Rovato

Il presente vede Elisa Mezzoli già protagonista con il Montorfano Rovato. Nonostante la giovane età in pochi mesi è diventata una delle figure di spicco della formazione di Giovanni Brusa (settima in Eccellenza dopo 24 partite). «Siamo un ottimo gruppo dentro e fuori dal campo, e questo ci ha aiutato ad accumulare punti. Altre volte invece ne abbiamo persi nonostante meritassimo di più. Sono molto contenta dei miei miglioramenti e della responsabilità che mi è stata data da società e mister».

Elisa punta a far bene anche fuori: «Le mie giornate sono scandite da un programma ben preciso: scuola e allenamenti sono necessari per raggiungere i miei obiettivi. Metto il massimo impegno in entrambe le cose. In questi ultimi mesi mi sto preparando per la maturità. Inoltre, amo molto viaggiare. Ho le idee chiare per il mio futuro: ogni giorno lavoro per migliorare me stessa nella vita privata e in campo. Sono convinta che, entrambe le cose, mi aiuteranno a crescere sempre di più».

Il podio provvisorio

La piazza d’onore spetta con 279 punti al difensore della 3Team Giorgia Vacchi, 19 anni compiuti lo scorso 16 dicembre: «Una bella soddisfazione - racconta con umiltà la giovane Vacchi - ma non avrei mai pensato di essere seconda». La squadra di Dario Lazzarin è terza in Eccellenza: «Sono contenta, anche se sicuramente potevamo fare meglio, partendo fin da subito con la giusta grinta».

La 3Team, a maggio, avrà le semifinali della fase lombarda di Coppa Italia, sfidando la Doverese per l’accesso alla finale: «La Coppa è un obiettivo in linea con le mie aspettative, perché credo nelle potenzialità di ognuna di noi». Cos’ha in mente Giorgia per il suo futuro? «Non saprei, ma l’unica cosa certa è che non smetterò di giocare a calcio». 

Sul gradino più basso del podio c’è Michela Ongari, difensore classe 2002 della Pavonese a quota 250: «Non pensavo di essere terza, ma sono contenta, mi fa piacere che ci sia gente che crede in me». Le pavonesi allenate da Davide Chiarini, nonostante siano ultime del girone B di Promozione, si stanno facendo onore: «Siamo sempre rimaste unite in questa stagione, abbiamo ancora tre partite da giocare, speriamo di riuscire a ottenere un risultato positivo». Sul futuro: «Spero di continuare a crescere calcisticamente e perché no, salire di categoria».

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