LA STORIA

Cortefranca, un anno fa
la più bella delle imprese

di Andrea Turla
La festa in campo delle rossoblù per il primo posto nel campionato di Eccellenza e la promozione in Serie C: era il 28 aprile di un anno fa
La festa in campo delle rossoblù per il primo posto nel campionato di Eccellenza e la promozione in Serie C: era il 28 aprile di un anno fa
La festa in campo delle rossoblù per il primo posto nel campionato di Eccellenza e la promozione in Serie C: era il 28 aprile di un anno fa
La festa in campo delle rossoblù per il primo posto nel campionato di Eccellenza e la promozione in Serie C: era il 28 aprile di un anno fa

Quando il calcio non c’è, i ricordi brillano: il 28 aprile 2019 il Cortefranca batteva il Femminile Ticinia 6-0, vincendo il campionato di Eccellenza e conquistando la promozione in Serie C; 11 punti di vantaggio sulla seconda, 116 gol fatti e 30 subiti per un totale di 26 vittorie, 3 sconfitte e un pareggio: una prestazione impressionante dell’Armata Cortefranca. «ERA NELL’ARIA - confida Francesca Colosio, direttore sportivo delle franciacortine lo scorso anno - da tempo inseguivamo quella vittoria, preceduta da due stagioni dolenti, una persa allo spareggio e una in cui arrivammo seconde per un soffio». Nel 2019 la promozione fu centrata in anticipo. «La certezza matematica a cinque incontri dalla fine: battemmo il Mantova 6-1. Avevamo capito di potercela fare ben prima, nella vittoria contro l’Agrate, che insieme al Brescia era l’avversario più temibile». Il gruppo, guidato da Roberto Lanzetti, diede il meglio di sé. «Esprimevamo un bel calcio - afferma Simona Muraro, candidata alla Perla insieme alle franciacortine Roberta Picchi, Rossella Valesi e Giulia Sirelli - Ci portavamo costantemente sotto porta, con un gioco offensivo: non per niente abbiamo segnato 116 gol». In attacco Muraro, Picchi e Asperti: Asperti segnò 15 gol, Muraro 22 e Picchi, con 28 reti, si piazzò seconda nella classifica delle marcatrici. «Emozione grandissima - rammenta la bomber - tante belle partite. Ricordo quella contro il Mantova, dove ci giocavamo la possibilità di vincere il titolo: la palla non entrava neanche con le mani. Ma dopo il primo gol è stato tutto in discesa». Memorabile anche il derby contro il Brescia, all’andata vinto 2-1 con un gol all’ultimo minuto: fu proprio Picchi a siglarlo, tiro al volo su cross di Muraro. «A pensarci adesso, in questi giorni di quarantena, fa un certo effetto - osserva Charlene Fenaroli, centrale difensivo e capitano nell’anno 2018/2019 - Tutte noi, in questo periodo, torniamo a quella stagione, fantastica e irripetibile». Il Cortefranca sentiva di poter vincere fin da subito. «Eravamo una macchina da gol: niente ci poteva fermare. Tutti dovevano piegarsi al nostro gioco». Se le attaccanti segnarono in abbondanza, i difensori furono altrettanto fondamentali: Elena Gervasi, terzino da battaglia, fu tra le più caparbie in quella memorabile stagione. «Quel campionato fu il coronamento di un percorso durato non un anno, ma tre: i due anni precedenti eravamo arrivate a una passo dalla vittoria. Davvero una grande soddisfazione, che meritavamo fino in fondo».

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