MALTEMPO

Marea record:
Venezia sott'acqua
Due morti

Acqua alta record ieri a Venezia, con due morti e danni anche alla Basilica di San Marco. Oggi il sindaco Brugnaro chiederà lo stato di calamità; le scuole restano chiuse. E questa mattina, intorno alle 10.30, è prevista un'altra massima di 160 centimetri.

 

Il maltempo ha flagellato ieri anche il Sud. Oggi allerta arancione in Basilicata; gialla in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Molise, Puglia e Veneto.

Venezia si risveglia attendendo un’altra super-marea, vicina al metro e 45, prevista alle 10.20 Lo stesso Centro Maree è stato vittima della mareggiata, che ha danneggiato le linee telefoniche, e per questo - spiega - non è contattabile, se non con i canali Telegram Centro Maree Informa, Centro Maree avvisa, e il sito internet. La prossima massima era stata prima stimata a 155 centimetri, poi a 160, infine a 145.

 

Sono due le persone morte ieri sera a Pellestrina mentre infuriava la mareggiata che ha devastato Venezia, con una punta di marea di 187 centimetri. All’anziano di 78 anni, rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, si è aggiunto un secondo abitante dell’isola, trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali. 

LE PREVISIONI. Il Centro maree del Comune di Venezia prevede alle 10.30 una massima di 160 centimetri. Continuano anche oggi, quindi, dopo l’impennata di ieri sera a 187 cm., le maree eccezionali a Venezia.  Sono già suonate le sirene d’allarme per il nuovo picco previsto di alta marea a Venezia. Alle 8.30 il livello registrato a Punta della Salute è già di 130 centimetri. L’Unità di Crisi della Protezione Civile, attivata ieri sera dal presidente del Veneto Luca Zaia, nella sala operativa regionale, dove sono operativi l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin e il direttore della Protezione Regionale, l’ing. Luca Soppelsa, comunicano un primo aggiornamento sui danni provocati dal maltempo registrati nella nottata, in particolare a Venezia. Numerosissimi i danni nel centro storico della città di Venezia, una sessantina le imbarcazioni danneggiate molto pesantemente, tra le quali alcuni vaporetti. A Ca’ Pesaro si è verificato un incendio a causa di una cabina elettrica danneggiata.

 

Attesa per l’arrivo della nuova mareggiata prevista intorno alle 10.30. Al momento, la situazione più critica, oltre a Venezia, si registra a Pellestrina, dove c’è stata anche una vittima, un uomo rimasto folgorato. Molti gli allagamenti per recuperare i quali stanno ancora operando numerose squadre dei vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile. Criticità si sono registrate lungo la costa da Venezia, fino al confine con Lignano (Udine). Molti i danni per il vento e le mareggiate che, nel caso di Jesolo, hanno raggiunto la zona di via Bafile. Numerosi gli interventi nei Comuni di Cavallino Treporti e Jesolo per alberi abbattuti. Per quanto riguarda la situazione elettrica si registrano problemi in numerose aree del litorale fino a Venezia. Gli operatori dell’Enel hanno lavorato tutta la notte. Al momento le situazioni critiche sono localizzate per problemi di bassa tensione. Viene costantemente monitorata la situazione dei fiumi.

 

C’è stata una rottura arginale sul fiume Lemene a Marano di Caorle. Nonostante le piogge non siano state particolarmente intense, Agno, Astico, Bacchiglione, Brenta e Monticano hanno superato la prima soglia ma, attualmente, grazie alle previsioni in miglioramento, sono in recupero. Il vento ha provocato parecchi problemi nel Trevigiano, in particolare nelle zone di Treviso, Conegliano e nell’area del Montello si sono registrati numerosi interventi dei vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile per alberi abbattuti.

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