La corsa di Maya 2024

Grande entusiasmo questa mattina per la «La corsa di Maya», iniziativa ludico sportiva organizzata da Unicef Brescia e arrivata alla sua seconda edizione. La partenza dei due percorsi era alle 10, ma sin dalle 8 decine e decine di persone, in primis bambine e bambini con i loro genitori, erano sulla pista di atletica Gabre Gabric di Sanpolino, il luogo della partenza e dove erano posizionati i vari gazebo e il palco, sul quale, prima della partenza, si sono alternate le autorità per i saluti, insieme a chi ha organizzato la manifestazione. La data non era stata scelta a caso, bensì pensata proprio in occasione del 22 aprile, quando si celebra la Giornata Mondiale della Terra: «La corsa di Maya» ha infatti una connotazione ambientale, oltre che per i diritti dell’infanzia, e la declinazione ecologica quest’anno era l’acqua, poiché i fondi raccolti con la corsa sono destinati al programma «Acqua e Igiene» dell'Unicef. «Oggi siamo qui non per una corsa, ma per un percorso culturale e di vita», ha commentato il presidente del comitato bresciano di Unicef Gianfranco Missiaia sul palco insieme all’assessore allo sport del Comune di Brescia Alessandro Cantoni e al questore Eugenio Spina. La polizia infatti è partner di Unicef in molti progetti nelle scuole, tra cui Coltiv@rete ideato dallo scrittore e poliziotto Domenico Gearacitano nell’ambito di un programma di educazione dei giovani al corretto uso del web. (Foto OnlyCrew Riccardo Bortolotti)