cronaca

Accoltellate e sfregiate: dalla Lombardia alle Marche tre donne vittime di violenze

di Redazione web
A Varese un uomo, dopo aver aggredito l'ex, ha ucciso l'ex suocero che cercava di difendere la figlia. Acido sulla testa della compagna nel Parmense e coltellate a una 50enne in provincia di Ancona
Marco Manfrinati mentre viene condotto in carcere
Marco Manfrinati mentre viene condotto in carcere
Marco Manfrinati mentre viene condotto in carcere
Marco Manfrinati mentre viene condotto in carcere

Tre violente aggressioni in una sola giornata contro tre donne e chi cercava di difenderle. Il 6 maggio è stato un lunedì feroce che dimostra quanto la lotta alla violenza sulle donne sia una battaglia quotidiana e quanto la soluzione a questa piaga sociale e culturale sia ancora molto lontana. Lombardia, Emilia Romagna e Marche le coordinate geografiche di una violenza inaudita.

Aggredisce la ex e uccide il suocero

A Varese Lavinia Limido, 37 anni, è stata sfregiata al viso e al collo con un coltello e ridotta in fin di vita dall’ex marito Marco Manfrinati, ex avvocato di 40 anni che poi ha aggredito e ucciso l’ex suocero, accorso in aiuto della figlia. Manfrinati era già a processo per stalking nei confronti della ex moglie e dell'ex suocera, l'odio covato era nei confronti di tutta la famiglia. Tanto che il divieto di avvicinamento nei confronti della 37enne era stato esteso anche agli ex suoceri e persino al figlio, nonostante il 40enne non avesse mai avuto comportamenti violenti nei confronti del bambino. Assistito dall'avvocato Fabrizio Busignani, Manfrinati oggi è stato sentito dal pm ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Condannato all’ergastolo ma in semilibertà aggredisce la compagna

Prima ha gettato acido sulla testa della sua compagna poi l'ha ferita con un coltellata. E' l'aggressione avvenuta lunedì sera a Sorbolo Mezzani (Parma), presunto autore un 61enne, detenuto condannato all'ergastolo ma che usufruiva di un regime di semilibertà per uscire dal carcere. L'uomo, originario di Napoli, è fuggito venendo poi fermato ad Arezzo da carabinieri e polizia stradale: tentato omicidio e lesioni le accuse contestate.

Accoltellata dal marito da cui era in fase di separazione

E' in "condizioni cliniche difficili" e resta in prognosi riservata presso la Rianimazione dell'ospedale di Torrette di Ancona la donna di 50 anni accoltellata lunedì dal marito 55enne da cui è in fase di separazione a Sassoferrato (Ancona). Lo rende noto un bollettino dell'Azienda Ospedaliera delle Marche. La 50enne è stata raggiunta da almeno 3 fendenti, sferrati con un coltello da cucina, che l'hanno ferita all'addome e ad un rene mentre tentava di difendersi dall'aggressione avvenuta in auto.

Un litigio, l'ennesimo, perché lui non si rassegnava alla separazione. La 50enne è stata soccorsa da un passante, che l'ha aiutata a scendere dal veicolo. L'ex marito ha provato ad allontanarsi ma poco dopo è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri di Sassoferrato e portato in caserma a Fabriano. E' stato arrestato per tentato omicidio aggravato dal legame di parentela, non gli è stata contestata la premeditazione, ma deve rispondere anche di porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, cioè il coltello che ha portato con sé e la cui lama si è spezzata durante un fendente. Il 55enne si trova nel carcere di Montacuto ad Ancona, in attesa dell'interrogatorio di garanzia.

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