A Montebello Vicentino

Davide Rebellin morto in bici dopo essere stato travolto da un camion

Un fratello dell'ex ciclista, dopo aver appreso dell'incidente, si è recato sul posto e ha subito riconosciuto la bici del campione, accartocciata
Davide Rebellin e i rilievi dopo l'incidente (foto Zonin)
Davide Rebellin e i rilievi dopo l'incidente (foto Zonin)
Il luogo dell'incidente

Aggiornamento ore 17

Non ci sono ancora tracce del camion che a Montebello Vicentino ha travolto e ucciso mentre era in bicicletta l’ex campione Davide Rebellin. I Carabinieri stanno setacciando le immagini delle telecamere di sicurezza di un ristorante accanto al luogo dello schianto, per poter individuare targa e modello del mezzo. L’ex campione era uscito con la sua bici da corsa e probabilmente stava percorrendo la regionale 11 Vicenza-Verona per rientrare a casa, a Lonigo (Vicenza).

Tragica la circostanza in cui è avvenuto il riconoscimento della vittima. Un fratello di Rebellin, Carlo, aveva appreso dai media che c’era stato un incidente nella zona di Montecchio, un ciclista travolto da un mezzo pesante. Si è recato subito sul posto, forse per una sorta di presentimento, ed ha subito riconosciuto la bici del fratello, accartocciata.

Aggiornamento ore 16

L'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, è morto oggi (mercoledì 30 novembre) in un incidente stradale durante un allenamento in bici. Il dramma si è consumato poco prima di mezzogiorno lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino. Rebellin è stato travolto e ucciso da un camion, che poi si è allontanato. 

Rebellin era nato a San Bonifacio il 9 agosto 1971 e aveva chiuso la propria carriera poco più di un mese fa, con la partecipazione alla Veneto Classic.

Classe 1971, nel 2004 vinse in otto giorni Amstel Gold Race, Freccia Vallone (poi conquistata altre due volte) e Liegi. Nel 2008 ha indossato la maglia gialla alla Parigi-Nizza. In carriera aveva messo insieme 70 successi.

Cresciuto ciclisticamente nel Veronese (prima a Malcesine, poi in val d'Illasi), con la sua vita privata e di atleta che si è divisa con la vicina provincia di Vicenza.

Montebello Vicentino, i carabinieri sul luogo dell'investimento (Foto ZONIN)
Montebello Vicentino, i carabinieri sul luogo dell'investimento (Foto ZONIN)

La dinamica dell'incidente 

Come riporta Il Giornale di Vicenza, l'incidente è avvenuto lungo la strada Regionale 11, a Montebello, all'altezza del bar ristorante "La Padana". Secondo una prima ricostruzione, il mezzo pesante nell'uscire dallo svincolo avrebbe colpito e travolto Rebellin, per il quale non c'è stato nulla da fare. L’autista non si è fermato, allontanandosi, ma non è ancora chiaro se si sia accorto o meno di quanto era successo. Sul posto è intervenuto il Suem 118, ma il medico non ha potuto fare altro che constare il decesso dell'ex campione. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente e rintracciare il camionista. 

Davide Rebellin, la carriera

Prima corsa con i pro: 5 agosto 1992, quattro giorni prima del suo 21esimo compleanno; ultima corsa, 16 ottobre 2022, a 51 anni compiuti alla Veneto Classic, 197,6 chilometri da Treviso a Bassano del Grappa su strada, pavè e gravel.
In mezzo 70 vittorie, una maglia iridata da junior nella 70 km nel 1989, 6 giorni in maglia rosa al Giro 1996, due partecipazioni ai Giochi olimpici, un periodo da n. 1 al mondo, grande esempio di dedizione alla bici e al ciclismo e uno dei migliori corridori italiani e nel mondo. 
Davide Rebellin aveva chiuso la carriera agonistica dopo 30 stagioni con i big del pedale, ma avrebbe continuato «ad andare in bicicletta». Da lunedì 17 ottobre, aveva detto «non cambierà molto per me, solo non metterò la stessa intensità nell’allenamento, ma in bici andrò sempre». 
Rebellin, aveva cominciato da B2 con la Pizzini di Malcesine dove vinceva cinque-sei gare di media ogni anno. 

Leggi anche
Rebellin, l'ultima intervista: «Non scorderò mai la prima vittoria a Povegliano. Il rimpianto? Il mondiale»

La prima volta? A Povegliano il primo anno. Poi, da juniores il passaggio alla Riboli val d’Illasi. Alla “scuola Cordioli”, dove Rebellin crebbe, cominciò a fare le prime gare internazionali. Da Under corse con l’Opel Vighini con Billy Ceresoli diesse. 
Esordio con i prof nel 1992 a Camaiore, come Pantani, prima vittoria nel 1993 all’Hofbrau Cup in Germania. Senza alzare le braccia perché era una corsa a tappe dove non vinse una tappa. La prima a mani alzate è stata nel 1995 in volata su 40 corridori in una tappa del Giro del Trentino, davanti Frattini, Ferrigato, Fondriest, Berzin. 
Rebellin ha avuto una crescita graduale. Con Ferretti, all’Mg, tanti piazzamenti, ma poche vittorie. Al Giro 1996, tappa e sei giorni in rosa avevano fatto pensare potesse diventare corridore da corse a tappe. Anche perché oltre al 6° posto al Giro, era stato 7° alla Vuelta. 
L’anno dopo, nel 1997, la Francaise des Jeux lo prese come uomo di classifica per il Tour. Subito dopo quel Tour, Rebellin vinse la Clasica di San Sebastian e poi a Zurigo, gare di Coppa del mondo. 
Il trittico Amstel-Freccia-Liegi in otto giorni nel 2004 la sua gemma. Ha vinto Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Brixia Tour. Ha corso 9 volte i Mondiali. Il rimpianto è per il 2004 al Mondiale di Verona, che non aveva corso. A Verona c’era nel 1999, ma era caduto. Il miglior piazzamento il quarto posto nel 2008, con Ballan primo e Cunego secondo.

 

 

Suggerimenti