Un 47enne bresciano è stato arrestato dai carabinieri di Urgnano, nella Bergamasca, con l'accusa di stalking nei confronti dell'ex compagna. La sera del 3 maggio, essendo ancora in possesso delle chiavi del portone condominiale, si è presentato all'ingresso dell'abitazione della 53enne rivolgendole minacce e pesanti insulti, sia a voce che attraverso l'invio di messaggi vocali in segreteria telefonica. La donna, che era a casa da sola, scossa e spaventata ha chiamato i carabinieri che una volta arrivati hanno trovato l'uomo sdraiato sul pianerottolo. E' stato quindi chiamato il 118 per eventuali accertamenti sanitari dovuti all'evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'abuso di alcol. L'uomo, che non ha opposto resistenza, è stato poi accompagnato presso la Stazione Carabinieri di Urgnano dove, dopo essere stato dichiarato in arresto, è stato condotto in carcere a Bergamo.
Una lunga storia di violenza
Non è la prima volta che il 47enne si dimostrava violento nei confronti della 53enne, la quale già otto anni fa, quando conviveva con lui, aveva formalizzato una prima querela nei suoi confronti dopo essersi recata al pronto soccorso a causa di un'aggressione. Anche in quel caso l'indagato si trovava sotto l'effetto dell'alcol. La donna aveva poi deciso di interrompere la relazione ma a seguito delle continue insistenze e promesse che sarebbe cambiato, aveva ripreso a frequentare il 47enne.
Nel mese di maggio 2023, a seguito dell'ennesimo litigio, la donna aveva interrotto definitivamente la relazione ma lui, imperterrito, continuava a volerla incontrare, recandosi frequentemente presso l'abitazione di lei. La vittima, intimorita dall'atteggiamento ossessivo e aggressivo dell'ex compagno, che non perdeva occasione per minacciarla di morte e di insultarla, temendo per la propria incolumità, assecondava le insistenti richieste ma a fine marzo 2024 la vittima si è presentata presso i Carabinieri di Urgnano raccontando nei dettagli anni e anni di vessazioni e minacce fino a descrivere minuziosamente anche i numerosi atti persecutori subiti.
Divieto di avvicinamento
L'indagato a seguito dell'arresto, convalidato, è stato scarcerato e sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna e all'obbligo di dimora presso il comune di residenza.