la mozione

Lombardia, solidarietà unanime dal Consiglio regionale per tutte le donne iraniane

I capigruppo in Loggia chiedono a sindaco e Giunta di esprimere la vicinanza alle vittime della brutale repressione in Iran
Una donna iraniana cammina per le strade di Teheran
Una donna iraniana cammina per le strade di Teheran
Una donna iraniana cammina per le strade di Teheran
Una donna iraniana cammina per le strade di Teheran

Solidarietà unanime dal Consiglio regionale lombardo per le donne iraniane. Nel corso della seduta pomeridiana è stata presentata, sottoscritta da tutti i gruppi politici, una mozione urgente dal titolo “Solidarietà e vicinanza alle donne iraniane private dei propri diritti civili”.

La mozione lombarda in solidarietà delle donne iraniane

Nel testo, approvato all’unanimità, si chiede alla Giunta di farsi portavoce presso l’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran della ferma e unanime condanna del Consiglio regionale per l’assassinio di Masha Amini e Hadis Najafi, le due giovani donne uccise in circostanze diverse nei giorni scorsi.

Una delle manifestazioni in ricordo della giovane iraniana Masha Amini uccisa a Teheran
Una delle manifestazioni in ricordo della giovane iraniana Masha Amini uccisa a Teheran

Appello per la liberazione dell'italiana Alessia Piperno detenuta a Teheran

Si condanna inoltre fermamente “la grave negazione da parte della autorità iraniane dei più elementari diritti civili e umani che risultano calpestati.” La mozione è stata illustrata da Alessandro Corbetta (Lega), nel dibattito sono intervenuti rappresentanti di tutti i gruppi consiliari ed è stato inserito con il consenso del relatore un appello per la liberazione di Alessia Piperno, la giovane italiana attualmente detenuta a Teheran. Sul sito del Consiglio regionale sarà inoltre collocata per tutto il mese di ottobre un’immagine di Masha Amani.  

I 5 Stelle: «Difendere la libertà di poter scegliere e riportare a casa Alessia Piperno»

Dino Alberti, consigliere regionale pentastellato:  «Abbiamo votato convintamente a favore di una mozione che chiede un impegno ben preciso. È chiaro che questo non basterà a cambiare le cose in Iran, ma è importante ribadire il dovere che abbiamo di difendere la libertà di poter scegliere: ogni persona dovrebbe essere messa nelle condizioni di poter scegliere liberamente. Un obiettivo che possiamo perseguire attraverso: divulgazione, informazione e comunicazione.

Solo con la conoscenza dei mondi e delle reciproche differenze si può arrivare a cambiare concretamente le cose. Probabilmente la nostra cultura non ha tutti gli strumenti per comprenderne in toto un'altra così lontana da noi, per questo il nostro ruolo non è quello di insegnare o esportare valori, quanto piuttosto quello di denunciare, promuovere campagne massive di sensibilizzazione, aiuti umanitari e mettere in campo quanto in nostro potere per riportare a casa Alessia Piperno. Questo è quello che dobbiamo fare»  

La richiesta a sindaco e Giunta dei capigruppo del Consiglio comunale di Brescia

  "Condannare la violenza contro le manifestanti e i manifestanti in Iran"  è la mozione con la quale il Consiglio comunale invita Giunta e sindaco di Brescia ad esprimere la vicinanza alle vittime della brutale repressione da parte della polizia iraniana che da più di 10 giorni sta imperversando nelle città dell’Iran.

A sollecitare il governo italiano uscente ed il nuovo governo, ad esprimere una forte condanna di questi terribili fatti a danno di giovani donne inermi; a prendere una netta posizione di condanna degli assassini politici compiuti oggi e nel passato dal regime iraniano. A chiedere al nostro governo, che solleciti la comunità internazionale riunita a New York per l’Assemblea Generale ONU, a adottare provvedimenti urgenti per fermare l'uccisione di massa di giovani iraniane ed iraniani; solo nel 2022, sono state effettuate 414 esecuzioni capitali di cui 12 nei confronti donne e 2 di minori.

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