Viaggi

Come organizzare un viaggio in Islanda

By Athesis Studio

Pianificare una vacanza in Islanda è una missione impegnativa ma molto gratificante, vista la possibilità di scoprire ed entrare in contatto con scenari naturali davvero speciali. Come procedere, dunque? Ne abbiamo parlato con il team di Islanda Facile, punto di riferimento per tutti coloro che hanno in programma di organizzare un viaggio in questo meraviglioso Paese.

La natura islandese

La natura, come detto, è la vera protagonista dell’Islanda, e si percepisce anche nelle pietre. Questa terra non si ferma mai ed è protagonista di una costante evoluzione. E se non bisogna temere i vulcani, ancora più seducenti sono le aree geotermali, caratterizzate dalla presenza di solfatare, mentre il fumo esce dalle crepe del terreno. Per il resto, comunque, si tratta di una location decisamente pacifica e che trasmette ai turisti una gradevole sensazione di sicurezza, non solo in città, ma anche in contesti rurali. La popolazione locale, inoltre, si presenta come molto disponibile, pronta a offrire consigli e informazioni, anche in inglese. Vale dunque la pena di ritagliarsi un po’ di tempo nella propria routine quotidiana per andare alla scoperta di questo Paese.

Le regioni principali dell’Islanda

Sono cinque le regioni principali dell’Islanda: quella settentrionale ha come capitale Akureyri; quella occidentale si estende dai fiordi dell’ovest fino alla capitale Reykiavik; quella orientale include i fiordi dell’est ed Egilsstadir; l’interno, che comprende gli highlands, con il loro carico di mistero quasi estremo; e infine quella meridionale, con Sellfoss, Hofn e il Circolo d’Oro. Volendo, in occasione di una vacanza di due settimane si ha tempo di visitare tutto, in modo da poter conoscere e ammirare da vicino la varietà dei paesaggi che contraddistinguono il territorio. Stiamo parlando di un Paese nordico, e ciò comporta conseguenze concrete dal punto di vista del benessere per ciò che riguarda le temperature: basta comunque vestirsi in maniera appropriata per non avere problemi da questo punto di vista.

Come affrontare il freddo islandese

Vediamo, allora, quali sono gli accorgimenti che è utile mettere in pratica per contrastare le rigide temperature islandesi, tenendo conto del fatto che anche nei mesi estivi si resta intorno ai 12 gradi, ma senza sole si raggiungono gli 8 o 10 gradi. Solo in casi eccezionali si può arrivare fino a 21 gradi. La vera soluzione da adottare è quella di vestirsi a cipolla, cioè a strati, per poi affrontare le giornate sapendo che il clima sarà variabile. La pioggia può capitare, ma più spesso le nuvole si alternano con il sole. Il consiglio è quello di tenere sempre a portata di mano un piumino leggero, una giacca a vento e un pile caldo, insieme con delle scarpe da trekking e un berretto di lana: proprio come se ci si stesse preparando a una passeggiata in montagna.

La birra

Non tutti sanno che in Islanda la birra può essere molto costosa: si possono spendere fino a 10 euro per una semplice lattina. Nei supermercati, per altro, si trova in vendita unicamente la birra light, che costa poco ma ha un sapore non apprezzato da tutti. Qual è la ragione di questa situazione particolare? È presto detto: fino al 1989 la birra nel Paese era considerata illegale; da quell’anno, il governo ne ha permesso la vendita, ma ha previsto una tassazione molto consistente delle bevande alcoliche, al fine di disincentivare il loro acquisto. Detto ciò, chi è disposto a spendere non può lasciarsi scappare la birra artigianale islandese, che è sorprendente per sapori e aromi.

Che cosa sapere prima di partire

Come ci si sposta in Islanda? Può essere una buona idea quella di prendere a noleggio un fuoristrada di dimensioni medie, ma ci sono dei percorsi che è meglio evitare in quanto adatti unicamente a fuoristrada imponenti e attrezzati ad hoc. Una valida alternativa è, comunque, quella che prevede di seguire un tour di gruppo organizzato. Nell’entroterra, molte strade sono prive di asfalto ma sterrate, e non di rado possono essere percorse unicamente con un 4 x 4 perché attraversano campi di lava, torrenti o addirittura fiumi. Meglio informarsi in anticipo, poi, sulla praticabilità delle strade.