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Guida al rimessaggio invernale della moto: cosa fare e quali errori evitare

By Athesis Studio

In inverno diminuiscono drasticamente le possibilità di uscire in moto, tanto per escursioni o gite fuori porta quanto per la normale circolazione urbana. Le temperature rigide e le intemperie contribuiscono solo in parte alle difficoltà dei rider di mettersi in sella alla propria due ruote anche durante i mesi più freddi dell'anno; in Italia, infatti, le normative vigenti vietano esplicitamente a ciclomotori e motocicli di circolare su strada in presenza di neve o ghiaccio o durante il verificarsi di precipitazioni atmosferiche.

Ragion per cui, molti motociclisti semplicemente scelgono di mandare in 'letargo' la moto fino a primavera, approntando il rimessaggio invernale del veicolo. Si tratta di una serie di semplici operazioni, il cui scopo è preservare la funzionalità del mezzo e delle singole componenti, in particolare gli pneumatici. Il rimessaggio può essere effettuato in autonomia, a patto di dotarsi dell'equipaggiamento necessario e di eseguire ogni operazione con cura ed attenzione. Vediamo, in questo approfondimento, quali sono i passaggi per una corretta manutenzione invernale della propria moto.

Come proteggere gli pneumatici

Tra le componenti che possono risentire maggiormente del prolungato inutilizzo durante i mesi invernali vi sono certamente gli pneumatici. A lunga andare, oltre a perdere la pressione ottimale di gonfiaggio rischiano di deformarsi se non si provvede a sistemare correttamente il mezzo.

Per questo, occorre anzitutto procurarsi un cavalletto o un sostegno apposito che consenta di tenere la moto sospesa, ed evitare che le gomme siano a diretto contatto con il piano di calpestio. Se durante il rimessaggio si lascia il mezzo fermo sul cavalletto, infatti, gli pneumatici tenderanno a ovalizzarsi, perdendo la forma originaria e diventando, di fatti, inservibili quando si vorrà tornare in sella.

Per proteggere ulteriormente le gomme, è consigliabile utilizzare un set di termocoperte; si tratta di un accessorio che consente di tenere gli pneumatici al riparo dagli agenti esterni e, al contempo, riscaldarle prima di mettersi alla guida. L'involucro è dotato di una resistenza interna, protetta da uno strato esterno di materiale tecnico (di solito è in fibra di carbonio) e immersa in uno strato interno in grado di propagare il calore generato dalla termocoperta. Sono facili da montare, grazie alla presenza di elastici e altri sistemi di regolazione e ritenzione; inoltre, possono essere agevolmente reperiti online, tramite rivenditori specializzati come Omniaracing, che consentono di scegliere tra diverse opzioni quella più adatta alle proprie esigenze.

Manutenzione delle parti meccaniche ed elettroniche

Più in generale, un buon rimessaggio si fonda su un principio piuttosto semplice: tenere la moto al riparo da agenti atmosferici che possono danneggiarne le componenti. L'ideale sarebbe stivare il mezzo al chiuso, in un luogo asciutto, privo di umidità e dalla temperatura costante, coperto da un telo di plastica o di tessuto tecnico per impedire allo sporco di annidarsi tra nei punti di giunzione meccanica o elettromeccanica.

Negli interventi di 'preparazione' al rimessaggio, poi, rientrano una serie di interventi di piccola manutenzione, che servono a mantenere intatte le principali funzionalità del mezzo:

  • pulire la catena, eliminando residui di grasso o sporco; una volta ripulita, la componente va lubrificata, per impedire che l'umidità ambientale determini ossidazione o formazione di ruggine;
  • controllare la strumentazione elettrica, ed in particolare le dotazioni di sicurezza (fanali e indicatori di direzione);
  • controllare il livello di carica della batteria; per evitare sorprese alla fine del rimessaggio, è bene accertarsi che la batteria sia carica a sufficienza e, nel caso, procurarsi un mantenitore di carica;
  • riempire il serbatoio di carburante; è un buon modo per evitare che si formino flore batteriche all'interno della tanica, con conseguente alterazione del combustibile;
  • lubrificare le parti meccaniche esposte (tipo le sospensioni);
  • controllare il corretto funzionamento dei freni.