L’aeroporto Marco Polo di Venezia si prepara a crescere grazie a progetti molto importanti che lo riguardano. Quello della città lagunare è un hub ritenuto molto importante non solo per il capoluogo del Veneto, ma più in generale per tutta la regione e per il resto del Paese. Stiamo parlando, in effetti, del terzo scalo intercontinentale d’Italia. L’amministratore delegato e il presidente del Gruppo Save, Monica Scarpa e Antonio Marchi, hanno presentato insieme con Luca Zaia, presidente della Regione, il Masterplan 2023 2027. Di che cosa si tratta? Semplicemente, di una risorsa indispensabile per pianificare gli interventi di sviluppo della struttura, in virtù di investimenti totali pari a 2 miliardi di euro, con 380 milioni di euro pensati per interventi di sostenibilità ambientale.
Il miglioramento delle strutture
Attualmente l’aeroporto Marco Polo viene ritenuto uno degli hub per il turismo più importanti di tutto il Nord-Est. In base a quanto è stato previsto con il Masterplan, il suo sviluppo è destinato ad avere un impatto che sarà significativo per tutte le province venete, favorito anche da progetti di intermodalità per il trasporto via aria, su acqua e su ferro. Un impatto positivo, secondo le linee guida, per ciò che riguarda il servizio per i residenti, e non solo: il Veneto, come noto, è un tessuto produttivo ed economico di grande rilevanza per tutto il Paese, e in più è una delle destinazioni turistiche più apprezzate e ricercate.
I numeri del Veneto
Lo scorso anno, in effetti, le presenze turistiche hanno toccato i 65 milioni e 900mila. Inoltre 18 milioni di arrivi si sono concentrati in un territorio in cui sono presenti non meno di 4mila strutture alberghiere. Come dire: una rete di ospitalità diffusa davvero importante. Sempre prendendo come riferimento i dati relativi al 2022, la crescita del PIL del territorio è stata superiore al 4% rispetto a quanto avvenuto l’anno prima. Se adesso i passeggeri si aggirano intorno ai 10 milioni, le previsioni di traffico con prospettiva al 2037 parlano di poco meno di 21 milioni di unità, vale a dire il doppio. È stato stimato che, se non venissero realizzate nuove opere, già fra 3 anni lo scalo potrebbe arrivare al limite di saturazione, a quota 12 milioni e mezzo di passeggeri. Insomma, lo scopo del nuovo progetto è fare in modo che la crescita dei passeggeri viaggi di pari passo con quella delle strutture. Secondo il presidente Luca Zaia, ci sarebbero ricadute sul territorio per circa 10 miliardi di euro.
Obiettivo: sostenibilità
La sostenibilità è il concetto chiave intorno al quale è stato messo a punto il Masterplan, con un impegno al 2030 per la decarbonizzazione. Come raggiungere questo traguardo? Per esempio con l’autoproduzione di energia usando fonti rinnovabili, ma anche grazie alla gestione dei rifiuti e al riciclo delle acque. E, ancora, occorre citare la mobilità elettrica, ma soprattutto la volontà di non mettere a repentaglio l’armonia con il territorio circostante e con il contesto ambientale per tutto ciò che ha a che fare con la riqualificazione delle aree di barena, le aree verdi, i paesaggi e la tutela idraulica.
Le caratteristiche della nuova mobilità
Il basso inquinamento acustico sarà uno dei tratti peculiari della nuova mobilità, che dovrà essere a zero emissioni inquinanti, e in più garantire costi di manutenzione ridotti. Il nuovo piano, in un contesto simile, ha voluto mantenere la previsione di una pista di volo sola. Sono in ogni caso pronti i terreni per la pista secondaria, che però verrà utilizzata unicamente in caso di bisogno. Quando i lavori saranno conclusi, fra arrivi e partenze si dovrebbe raggiungere una media di 50 voli orari.
Dove parcheggiare all’aeroporto di Venezia
Già adesso, per trovare un parcheggio sicuro all'aeroporto Marco Polo di Venezia si può fare riferimento al servizio offerto da ParkinGO, che mette a disposizione sia soluzioni al coperto che soluzioni all’aperto per andare incontro a tutte le esigenze, garantendo in ogni caso il rapporto qualità prezzo più conveniente. Il parcheggio di Tessera di ParkinGO è operativo 365 giorni su 365 e 24 ore su 24, protetto da impianti di sorveglianza video all’avanguardia e controllato da personale di vigilanza a ogni ora del giorno e della notte.