BRESCIA

Quattro anni a
Sorrentino per le
armi in pizzeria

La pizzeria Tre monelli
La pizzeria Tre monelli
La pizzeria Tre monelli
La pizzeria Tre monelli

Quattro anni di reclusione e 4mila euro di multa. Questa la condanna inflitta al termine del processo di primo grado, si è celebrato con il rito abbreviato, a Massimo Sorrentino, il proprietario della pizzeria "I tre monelli" attualmente in carcere per una vicenda di tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso e traffico di stupefacenti. Il filone per cui questa mattina è stato condannato è quello relativo alle armi, due fucile e due pistole, trovate in diversi punti della sua pizzeria di via Don Vender. Per lui la pubblica accusa aveva chiesto 5 anni e 4 mesi di carcere. Stessa pena, 4 anni, anche per Giacomo Ferro (pure per lui) erano stati chiesti 5 anni e 4 mesi. Due anni e due mila euro di multa la condanna inflitta dal tribunale di Brescia a Antonietta Pinto, la moglie di Sorrentino, e Per Antonio "Tony" Garofalo. Per loro l'accusa aveva chiesto 3 anni e 4 mesi

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