la relazione

Presenza dell'orso bruno e del lupo in provincia di Brescia: ecco il monitoraggio 2023

di Redazione web
L'attività svolta dalla polizia Provinciale tra segnalazioni, avvistamenti e danni dall'Alto Garda alle Valli
Il maschio di 4 anni rilevato nella zona di Bagolino
Il maschio di 4 anni rilevato nella zona di Bagolino
Il maschio di 4 anni rilevato nella zona di Bagolino
Il maschio di 4 anni rilevato nella zona di Bagolino

Nel 2023 la presenza dell’orso bruno è stata segnalata 52 volte sul territorio della Provincia di Brescia, dall’Alto Garda alla Valle Camonica. E diverse sono state anche quelle relative alla presenza del lupo, la maggior parte provenienti dalla Valle Camonica dove ad oggi è confermata la presenza di 2 branchi riproduttivi, entrambi gravitanti nell’area del Parco Nazionale dello Stelvio. I dati emergono dalla relazione dell'attività di monitoraggio svolta dal Corpo di Polizia Provinciale di Brescia.

La presenza dell’Orso Bruno in Provincia di Brescia

Le segnalazione non sempre sono state accertate tramite  avvistamenti o danni. Le analisi genetiche sui campioni raccolti, grazie anche al contributo della Provincia autonoma di Trento da parte della Fondazione E. Mach, hanno permesso di identificare 3 esemplari:

  • maschio di 8 anni, rilevato nel comune di Ponte di Legno e già rilevato nel 2020 sempre nell’Alta Valle Camonica
  • maschio di 4 anni, rilevato nella zona che va dalla destra della Valle Caffaro (Bagolino) alle Pertiche (Pertica Bassa-Vestone). Si presume sia presente dal 2021,m anno in cui si era fatto notare per una serie di danni agli appostamenti fissi di caccia ed era stato anche coinvolto nella collisione con un’auto. Dal comportamento schivo, nel 2023 il suo Dna è stato rilevato una sola volta sulla predazione a un asino nel comune di Bagolino
  • maschio di 2 anni. L’orso giovane è stato rilevato in alta Valle Caffaro-Gaver (Breno e Bagolino) e campionato una sola volta nel 2021 in provincia di Treno a Stenico

Le orme dell'orso
Le orme dell'orso

Si è avuto anche il probabile avvistamento di una femmina accompagnata da due cuccioli nella Valle del Caffaro e tre avvistamenti simili ci sono stati anche sul territorio confinante di Storo (TN). Alle segnalazioni non sono però seguite conferme. Tuttavia, si legge nel rapporto, le segnalazioni del 2023 confermano un ampliamento areale delle femmine verso la provincia di Brescia, sia verso la zona a Sud (Valle del Caffaro) sia verso la zona nord (Passo del Tonale)

 

Un orso rilevato dalla fototrappola in zona Volano
Un orso rilevato dalla fototrappola in zona Volano

Monitoraggio sistematico 2023

In collaborazione con il Servizio Foreste e Fauna della Provincia di Trento è stato attivato in primavera/estate (dal 24 maggio al 19 luglio) e in estate/autunno (dal 6 settembre al 18 ottobre) il monitoraggio sistematico della specie. Sono stati allestiti n° 8 “recinti cattura pelo” di cui 5 gestiti direttamente dalla Polizia Provinciale e 3 gestiti da Ersaf Lombardia. Durante le varie sessioni di controllo non si è rilevato passaggio di esemplari, ciò è dettato anche dalla bassa densità di presenza di esemplari sul territorio.

La presenza del lupo

La maggior parte delle segnalazioni provengono dalla Valle Camonica dove, a  oggi, è confermata la presenza di 2 branchi riproduttivi, entrambi gravitanti nell’area del Parco Nazionale dello Stelvio:

  • il primo è lo storico branco del Tonale. Durante il periodo invernale-primaverile i rilievi con fototrappole   hanno permesso di osservare un numero massimo, in contemporanea, di 3 esemplari. In tardo autunno le riprese eseguite sia con fototrappola che direttamente sul campo hanno confermato anche per il 2023 la riproduzione del branco con la nascita di almeno 3 cuccioli. 
  • il secondo, di nuova formazione, nell’area della Valgrande. Il 23 di ottobre le fototrappole posizionate dal personale del Parco Nazionale dello Stelvio in Valgrande hanno permesso di accertare la formazione del secondo branco riproduttivo all’interno del territorio del parco posto in Provincia di Brescia. Le riprese hanno accertato che ad ottobre il branco era composto da sei individui.   

Alcune segnalazioni di esemplari in dispersione sono giunte anche dalle restanti aree montane della provincia, quali l’Alto Garda, la Val Sabbia e la Val Trompia; sono inoltre giunte segnalazioni anche dalla pianura, molto probabilmente riconducibili ad esemplari in dispersione provenienti dall’Appennino.

Durante l’inverno 2022/2023 il monitoraggio in Regione Lombardia si è svolto sia nelle aree di presenza stabile, come Aprica-Corteno Golgi, Passo del Tonale-Parco dello Stelvio, che in quelle di presenza sporadica della Valla Camonica, attraverso la realizzazione di transetti su neve (snowtracking) monitorati con due ripetizioni, una nel periodo ottobre-novembre e una nel periodo marzo-aprile. La realizzazione degli stessi è stata suddivisa fra i vari enti territoriali competenti: Polizia Provinciale, Parco Adamello, Carabinieri del CUFAA e Carabinieri del PN Stelvio e personale della AFV Belviso Barbellino.

Per quanto riguarda invece l’inverno 2023/2024 lo sforzo di monitoraggio ha interessato anche nuove aree di presenza quali l’Alto Garda e la bassa Valle Camonica, monitoraggio effettuato con cadenza mensile da novembre ad aprile.

 

 

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