Mali di stagione

Influenza, si avvicina il picco. In farmacia scarseggiano i medicinali per i bambini

di Chiara Bazzanella
Negli ultimi venti giorni i cortisonici risultano introvabili e l’ibuprofene è rifornito a singhiozzo
Scarseggiano i medicinali per i bambini contro l'influenza
Scarseggiano i medicinali per i bambini contro l'influenza
Scarseggiano i medicinali per i bambini contro l'influenza
Scarseggiano i medicinali per i bambini contro l'influenza

La recente ondata influenzale che, la settimana scorsa, ha colpito soprattutto i più piccoli, ha creato qualche difficoltà nel reperire specifici farmaci. La carenza di ibuprofene è ormai nota, ma adesso anche qualche sciroppo e prodotto cortisonico per l’aerosol dei bambini sta risultando non accessibile al primo colpo. L’invito dei pediatri è di accettare senza problemi le proposte dei corrispondenti medicinali generici da parte dei farmacisti, ma di consultarli in caso la molecola suggerita per la cura non sia identica.

 

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Cortisonici introvabili

«Negli ultimi giorni i cortisonici sono diventati introvabili, specie ora che è pieno di bronchioliti e bronchiti di ogni genere», conferma la pediatra Federica Carraro. «Da una ventina di giorni vi è una grande difficoltà nel comprare farmaci con la molecola del beclometasone e anche l’ibuprofene continua a scarseggiare. Si sta verificando qualcosa di simile a quando, in piena pandemia, era diventata introvabile l’azitromicina, un antibiotico di cui si è poi valutato un abuso, e spero che non si tratti di un improvviso uso smodato dei farmaci».

La presidente di Federfarma, Elena Vecchioni, smorza ogni tipo di allarme. «È vero che gli antifebbrili in questo momento sono meno disponibili ma l’andamento è un po’ a singhiozzo», dice. «Il paracetamolo c’è, mentre l’ibuprofene arriva più a goccia e la distribuzione non è regolare, è più contingentata. Proponiamo ai pazienti il farmaco generico, dando la possibilità di utilizzare l’equivalente, convinti che si tratti un fase transitoria», prosegue la presidente di Federfarma. «C’è stato un picco importante di recrudescenza dell’influenza nei bambini che, dopo che sono state tolte le mascherine, sono più soggetti ai virus, del resto tipici della stagione invernale. Anche se le forniture non sono regolari riusciamo a gestire la situazione e consigliamo ai cittadini di chiedere alternative ai medici di base già in fase di prescrizione, facendo presente che un determinato farmaco potrebbe non essere disponibile».

 

Farmaci a singhiozzo a causa dei costi di produzione

Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma, evidenzia i rallentamenti che riguardano l’intera catena produttiva, dovuti ai costi delle materie prime e a quelli dei trasporti. «Dopo tre anni facciamo i conti con un’influenza più forte del solito ed effettivamente i cortisonici per bambini sono più difficili da avere a disposizione. Se possibile consegniamo, a fronte di una prescrizione medica, il prodotto identico per composizione, principio attivo e forma farmaceutica», precisa. «Il confronto con il medico permette alternative terapeutiche in un momento in cui la domanda di alcune terapie è superiore rispetto all’offerta farmaceutica».

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