PONTE DI LEGNO

A piedi, in bici e sugli
sci, oltre ogni limite

di Gian Paolo Laffranchi
Da percorrere 160 chilometri in 53 ore con 6mila metri di dislivello Valcamonica, Valtellina, Valdisole arene naturali per atleti infaticabili
La Grande Corsa Bianca riparte oggi da Ponte di Legno
La Grande Corsa Bianca riparte oggi da Ponte di Legno
La Grande Corsa Bianca riparte oggi da Ponte di Legno
La Grande Corsa Bianca riparte oggi da Ponte di Legno

È roba per cuori forti. Una gara così «no limits» che l'anno scorso dovettero pure interromperla per troppa neve. È come una prima edizione, dunque, per la Grande Corsa Bianca 2015, al via oggi da Ponte di Legno, dove tornerà per concludersi sabato. Il tutto con una settimana di ritardo, visto il ritardo dovuto al maltempo.
ERA PREVISTA il 5 febbraio, ma è slittata di 7 giorni questa manifestazione agonistica unica in Italia. Da far tremar le vene ai polsi: 160 chilometri senza fermarsi mai, se non per sfinimento, a piedi, sugli sci oppure con le «fat bike», le biciclette grasse per chi tanto grasso non è. Altrimenti non potrebbe pedalare su lastroni gelidi e percorrere quella lunga distanza in quota, con 6mila metri di dislivello, nel tempo limite di 53 ore. Un giro ad anello da completare in senso antiorario, tra Alta Valle Camonica, Valtellina (Lombardia) e Val di Sole (Trentino), con partenza e arrivo nella roccaforte del turismo invernale, sport estremi compresi.
La Grande Corsa Bianca, supportata da «Ferrino» e «Oxyburn», è un'idea promossa e messa in pratica da Marco Berni, infaticabile runner bresciano con svariati Iditarod e 6mila chilometri sui ghiacci dell'Alaska alle spalle, insieme ad altri due amanti della montagna e degli sport di coraggio e fatica, i camuni Paolo Gregorini, di Vezza d'Oglio, e Mario Sterli, di Edolo, che pure hanno partecipato all'Iditarod e conoscono bene ogni sentiero. Riproporre in ambiente alpino un trail invernale in autosufficienza è il loro obiettivo. Modello da seguire, le traversate del Grande Nord americano e europeo.
Fra i partecipanti, spiccano per la categoria runner lo spagnolo Pablo Criado Toca, campione di ultratrail e più volte sul podio delle gare più dure al mondo. Se la vedrà con Nicola Bassi. Ambizioni anche per Federica Boifava. Nella categoria sci, ecco Marta Poretti e Valerio Mondini, vincitore dell'edizione zero. Per le fat bike, l'attesa è soprattutto per Ausilia Vistarini e Sebastiano Favaro, entrambi più volte protagonisti all'Iditarod. Alla Vistarini appartiene il record femminile sul percorso.
«Una partecipazione folta per una corsa che vuole crescere - spiega a nome dell'organizzazione Marco Berni -. Lo spirito di questa manifestazione è tutta nella volontà di affrontare un percorso duro, a contatto con la natura, per andare oltre i propri limiti. Saranno al via tanti atleti di valore. Purtroppo una settimana fa non è stato possibile partire. non c'erano le condizioni per la sicurezza dei concorrenti. Adesso le cose vanno decisamente meglio. Contiamo sul meteo e siamo convinti che sarà uno spettacolo ricco di spunti, bello ed emozionante».
Si parte alle 16. Si arriverà all'incirca alle 21, nella piazza principale di Ponte di Legno. Le premiazioni e i festeggiamenti si svolgeranno al palazzetto dello Sport, quartier generale dell'evento (il sito di riferimento: www.lagrandecorsabianca.it).

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