LA SARDEGNA

Tutti i «gioielli» della Costa Smeralda

di Marco Benasseni
Cena romantica a Porto Cervo nella piazzetta della Marina e un panorama mozzafiato dal promontorio di Cala del Faro
Mare cristallino, spiagge bianche e vegetazione lussureggiante: è lo scenario della Costa Smeralda, in Sardegna
Mare cristallino, spiagge bianche e vegetazione lussureggiante: è lo scenario della Costa Smeralda, in Sardegna
Mare cristallino, spiagge bianche e vegetazione lussureggiante: è lo scenario della Costa Smeralda, in Sardegna
Mare cristallino, spiagge bianche e vegetazione lussureggiante: è lo scenario della Costa Smeralda, in Sardegna

L'arrivo delle compagnie low cost ha «democratizzato» la possibilità di volare e viaggiare. Anche le mete che nell'immaginario collettivo restavano poco accessibili, oggi si possono raggiungere spendendo poco più - o poco meno - di 100 euro. E così, anche la tanto famosa Costa Smeralda è diventata una meta (quasi) per tutti.
Nelle vicinanze di Porto Cervo ci sono numerosi lidi per crogiolarsi al sole. Tra quelli imperdibili, c'è la famosa spiaggia del Pevero: qualche passo a piedi per arrivare in un'immensa «piscina» turchese che non ha nulla da invidiare al mare dei Caraibi.
C'è poi Liscia Ruja, uno degli arenili più ampi della costa. Una lunga distesa di sabbia bianca con dune, mare cristallino, molti ombrelloni e bar in riva all'acqua. La spiaggia del Principe è invece piuttosto piccola, ma dalla strada in discesa che si percorre per raggiungerla si gode di una vista stupenda tra il mare e le ville, una più bella dell'altra. Oltre il bivio che porta alla spiaggia del Principe, si raggiunge quella di Romazzino, stesso nome dell'hotel bianco, molto chic e costoso. Qui l'affitto di un ombrellone e due lettini costa dai 30 ai 40 euro al giorno (ma in alta stagione i prezzi raddoppiano); il bar e il ristorante sulla spiaggia sono quelli dell'albergo, e i prezzi restano piuttosto alti (buffet 40 euro, pranzo al tavolo 180 euro a persona).
Oltre al mare e alle spiagge, c'è poi la magia di Porto Cervo che rimane inalterata nel tempo, anche se l'euforia ostentata nei film degli anni Ottanta è solo un vecchio ricordo. Il piccolo centro è ormai un po' il museo di sé stesso: in bassa stagione i vicoli sono pressoché vuoti, si riempiono di turisti nei weekend o in occasione delle giornate «rovinate» dal maltempo. Restano ovviamente i negozi monomarca in stile quadrilatero della moda milanese, e alcuni locali di nicchia che continuano ad avere sempre i tavoli occupati. O le baie, che ospitano i grandi yacht, come quello di Zac Efron che nei giorni scorsi era ormeggiato proprio qui.
MA LA COSTA SMERALDA toglie il fiato anche quando non splende il meraviglioso sole che bacia le spiagge bianche della Sardegna. In quel caso, si può fare un giro a Cala del Faro. Dal promontorio è possibile ammirare un panorama mozzafiato: oltre al vecchio faro e alla scogliera, c'è un piccolo golfetto, raggiungibile solo a piedi attraverso un impervio sentiero, che porta in una baia dove l'acqua è cristallina.
E per la sera ci sono numerosi ristoranti a buon mercato. Nella piazzetta della Marina di Porto Cervo si mangia con menù turistico a 20 euro: la Vecchia Costa è uno dei più frequentati; non è sul mare, ma lo si raggiunge facilmente. Negli agriturismo si spendono 30-35 euro a persona: molto tipici La Colti a Cannigione e la Sasima verso San Pantaleo. Se piacciono i mercati, quello di San Pantaleo, il giovedì, è uno tra i più apprezzati.
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