Con «Back to school» l’istruzione è no-limits

Nonostante le difficoltà dovute allo sfollamento, agli incendi che hanno bruciato i centri di apprendimento e alla furia del ciclone Mocha, le aule dei campi per rifugiati Rohingya in Bangladesh si sono riempite di bambini, entusiasti del primo giorno di scuola (lo scorso 23 luglio). Grazie all'ampliamento delle opportunità di istruzione per adolescenti e ragazze, è stato raggiunto il numero record di 300.000 bambini iscritti per l'anno scolastico 2023/24. «I bambini Rohingya vogliono apprendere e trasformare le loro speranze e sogni per un futuro migliore in potenzialità effettive - ha sottolineato Sheldon Yett, rappresentante dell’Unicef in Bangladesh -. L’ingrediente più importante per garantire un ritorno sicuro e degno a questi bambini in Myanmar è assicurare che possano continuare a studiare anche mentre sono qui in Bangladesh. Esorto i nostri partner e donatori a sostenere l’Unicef mentre manteniamo la nostra promessa di garantire istruzione a ogni bambino Rohingya rifugiato». Oltre alle nuove opportunità per i bambini più grandi, una campagna dedicata ha portato nelle classi oltre 13.000 bambini che non frequentavano la scuola. Gli sforzi per supportare le ragazze adolescenti a continuare la propria istruzione sono fondamentali per il record di presenze di quest’anno. A causa di norme sociali, i genitori sono spesso riluttanti a mandare le ragazze a scuola quando hanno raggiunto la pubertà. In risposta, l’Unicef e i partner hanno lavorato a stretto contatto con le comunità rifugiate per dimostrare ai genitori i benefici dell’istruzione delle ragazze, realizzare classi femminili e organizzare l’accompagnamento alle lezioni con tutor donne. Questo è un esempio del lavoro di Unicef per l'istruzione nei Paesi più in difficoltà a cui si può contribuire attraverso la campagna attivata dal comitato di Unicef Brescia «Back to school – kit sospeso», realizzata con il supporto dei Consigli di quartiere di Fiumicello e Primo Maggio. Le donazioni sono destinate all'acquisto di prodotti e kit scolastici, il cui valore è duplice: i fondi vanno a supportare i programmi di Unicef per l'istruzione nel mondo, mentre pastelli, album da disegno, astucci, porta merende vengono donati dalla rete dei donatori a bambine e bambini, in vista del ritorno a scuola, attraverso scuole, oratori, associazioni che si occupano di infanzia. Per informazioni è possibile scrivere via mail all’indirizzo comitato.brescia@unicef.it.

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