La Valcamonica e quelle regole che generano interrogativi

Egregio direttore, frequentando la Valcamonica e le sue strade agro-silvo-pastorali per non incorrere in infrazioni ho chiesto a vari Comuni il regolamento per il loro transito. Quello che più ha attirato la mia attenzione è quello della Unione Comuni della Valsaviore. Spulciando i vari articoli e i vari punti ho notato che i proprietari di immobili situati nella zona di attraversamento della strada, per poterne usufruire, devono comperare un permesso. Questo vincolo oneroso lo trovo in contrasto al principio di buon senso e civiltà. Qui sarebbe anche opportuna una verifica con il Codice Civile che protegge la proprietà privata e i suoi accessi. Spero e mi auguro, sia effettuata una modifica atta a rendere gratuito il transito ai proprietari. Altro punto nebuloso è l’articolo 10 punto D3 che cita quale categoria di utenza: portatori di handicap permanente. L’handicap dovrà essere dimostrato con certificazione medica o palesemente riscontrabile. Il veicolo potrà essere condotto anche da persona diversa dal richiedente purché lo stesso sia portato. Sia in questo punto sia in quello successivo (molto simile) si apre un mondo d’incomprensione legislativa e i signori che hanno approvato simile scritta dovrebbero spiegare cosa intendono per portatore di handicap? Chi sono e quali i criteri per stabilirlo? Sarà forse una signora che ha perso il seno a seguito di tumore, un signore sordo, una ragazzina con ritardi psichici, una signora affetta da sclerosi multipla, una persona che ha perso un braccio, una persona cieca? Dovrebbero altresì spiegare quali sono i documenti che dovrebbero produrre questi soggetti per ottenere un permesso gratuito e quali le garanzie di riservatezza? Dalla lettura non sono riuscita a capirlo. In questo regolamento si fa anche riferimento alla giornata di volontariato per la sistemazione delle strade per ottenere il permesso gratuito: ma vi immaginate una signora di circa 60 anni, affetta da svariate patologie (mal di schiena, mal di spalle, mal di ginocchia) proprietaria di un piccolo immobile semidiroccato di cui paga l’Imu e che utilizza saltuariamente che si mette con pala e picconi a riparare strade per ottenere un permesso che lo Stato dovrebbe garantirle gratuito? Ditemi voi? Roberta Verzeletti Brandico

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