Molto meglio accantonarlo nei magazzini di un museo

Gentile direttore, non c’è pace per il Bigio, il gigante scolpito in marmo di Carrara nel 1932 da Arturo Dazzi per essere collocato in piazza Vittoria a Brescia ed elogiato da Benito Mussolini come raffigurazione dell’Era fascista. La discussione sulla decisione da adottare lascia il dubbio che non tutti abbiano ancora compreso fino in fondo il vero significato che una scelta del genere comporta. Rievocare un passato da dimenticare non giova certo ai giovani, che quel triste periodo non hanno vissuto, tantomeno a chi più giovane non è e non ha affatto un bel ricordo dell’epoca. E, poi, a Brescia che ha pagato l’alto tributo della strage di piazza della Loggia. Appartengo in conclusione anch’io a quella schiera di persone, che non ritengono che il Bigio possa essere riposizionato in piazza Vittoria e non si sarebbe neppure dovuto restaurare, ma semmai debba essere confinato nei magazzini di qualche Museo. Ludwig 2020 Brescia

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