Ritorna giorno festivo, anzi no Ai posteri l’ardua sentenza

Egregio direttore, il 12 luglio scorso il Senato ha approvato (miracolo) un disegno di legge «sul ritorno del 4 Novembre» che fino al 1977 era festa nazionale (La Festa della Vittoria): l’Italia si fermava per un giorno e si festeggiava la vittoria del 4 novembre 1918. Se ricordiamo queste cose, significa che abbiamo, una certa età ed abbiamo studiato per bene la storia. E sappiamo anche cos’è successo (dal 24 maggio 1915, quando i Fanti passarono il Piave... al 4 novembre 1918)!! Ma chi era al governo, decise che il 4 Novembre 1977, sarebbe stato l’ultima commemorazione ufficiale di tale ricorrenza, abolendo dal 1978 in poi, la giornata festiva nazionale, (come aveva già abolito altre giornate in precedenza) perché, si facevano troppi giorni di vacanza! Per lo Stato era un’ulteriore perdita da mettere a bilancio nel deficit nazionale (il lavoro prima di tutto) e così da allora si è sempre commemorato il 4 Novembre il sabato o la domenica più vicini a tale data... Ovviamente... per non dimenticare! Finalmente, qualche giorno fa, sui giornali si è letto che il 4 Novembre ritorna festa nazionale!!! Invece pare proprio di no: si dovranno rafforzare gli eventi e le celebrazioni pubbliche in tutta Italia; si dovranno poi, coinvolgere gli insegnanti e gli studenti; si dovrà fare, si dovrà dire, si dovrà solennizzare... che cosa? In che modo? I costi per lo Stato, sarebbero troppo onerosi per un’esenzione nazionale dal lavoro, con la conseguente chiusura di scuole, uffici pubblici etc., etc., indi per cui niente vacanza e, come si suol dire: «Fatta la legge, fatto l’ennesimo inganno». E l’amor patrio trionferà! I fondi per altre cose si trovano, ma per ripristinare il giorno della vittoria no: probabilmente i 700.000 caduti della Grande guerra non contano... L’importante, però, è non dimenticare e onorare i vivi, ricordando i morti!!??? Ai posteri l’ardua sentenza!!! Adolfo Mottinelli Sezione del Fante Edolo

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