Senza benefici con Draghi o Berlusconi

di Claudio Maffei

Egregio direttore, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni(ci mancherebbe), anche di circumnavigare in politichese la candidatura di Mario Draghi come prossimo Presidente della Repubblica da proporre per opporre alla candidatura di Silvio Berlusconi. In entrambi i casi ci sarebbe la volontà egocentrica di finire in gloria la carriera dei diretti interessati, ma probabilmente senza quei benefici per il Paese che i sostenitori vorrebbero far credere. Nel momento in cui Giuseppe Conte ha lanciato l'idea di una donna candidata alla presidenza della Repubblica, ci saremmo aspettati che su quell'indicazione anche il Partito Democratico convergesse nel trovare una candidata all'altezza della carica istituzionale come alternativa «progressista ed epocale» alla candidatura di Berlusconi che vedrà votare compatto il centro destra. Non mi ripeterò nel riproporre il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che ha le carte in regola per svolgere questo compito e vorrei ricordare come ha saputo svolgere quello attuale, sostituendo ottimamente il suo predecessore (Matteo Salvini) anche nel secondo governo guidato da Giuseppe Conte. Troppo brava per poter piacere alla destra, che ha cercato in tutti i modi di affondarla, senza riuscirci. Claudio Maffei

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