Servono riforme con equità Altrimenti sono solo parole

Egregio direttore, reputiamo che la riforma del sistema della magistratura sia imprescindibile, urgente e indilazionabile se vogliamo che la legge sia veramente uguale per tutti come è scritto nella Costituzione e nelle aule dei tribunali. Ci deve essere, innanzitutto, la separazione delle carriere: i magistrati giudicanti dividi da quelli inquirenti, poichè solo così si potrà sopperire al potere di certe Procure. A questo primo approccio di riforma, poi deve seguire una riforma fiscale, economica e finanziaria, rimodulando, ad esempio, l’Isee, altrimenti non servirà a nulla il sostentamento con le nuove card. L’equità nella giustizia deve essere equilibrata, altrimenti diviene un’anatra zoppa e si tratterebbe ancora una volta soltanto di «Parole, Parole...». Angela Codovilli Gianluigi Pezzali Salò

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