i funerali

Bagnolo in lutto per l'ultimo saluto ad Antonella Castelvedere

L'insegnante 52enne è stata uccisa dal marito a Colchester, in Inghilterra, dove viveva da 25 anni
La docente bresciana uccisa nell'Essex: arrestato il marito
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A Bagnolo è stato proclamato il lutto cittadino in occasione dell’ultimo abbraccio della comunità ad Antonella Castelvedere, l’insegnante 52enne uccisa a coltellate dal marito a Colchester, in Inghilterra, dove viveva da 25 anni. Il sindaco Pietro Sturla ha firmato ieri l'ordinanza. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata oggi alle ore 16 nella basilica della Visitazione. Antonella Castelvedere è stata uccisa mercoledì 1 giugno nella sua casa di Wickham Road: il marito Ersoy Ertan l'ha accoltellata al termine di una lite. Il movente, come hanno ricostruito gli inquirenti, sarebbe riconducibile alla gelosia professionale che l’omicida nutriva nei confronti di Antonella: entrambi insegnanti, la moglie negli anni si era guadagnata stima e onori, pubblicazioni di libri e collaborazioni importanti. Non cosi per il marito che mal sopportava di vivere all'ombra della donna. L'omicida, di origine turco-sirana, è stato arrestato e si trova in carcere in attesa di processo. Alla vigilia dei funerali la famiglia della vittima ha rotto il silenzio attraverso il proprio legale, chiedendo il rispetto della loro riservatezza e del loro lutto. «Pur nella consapevolezza dell'interesse alle notizie relative alla tragedia che li ha colpiti, confidano che alle esequie partecipino solo i congiunti», si legge in una nota diffusa dall’avvocato dei Castelvedere. Nei giorni scorsi la mamma Mina e il fratello Ferruccio erano volati in Inghilterra per le pratiche burocratiche necessarie per poter riportare in Italia le ceneri di Antonella e assicurarle una sepoltura nel paese di origine. Nell'occasione hanno incontrato la nipotina, la piccola Julia di 6 anni, che la mattina della tragedia non era in casa. «La bambina sta bene - fanno sapere i familiari -: le sono state garantite cura e custodia adeguata». I nonni e lo zio confidano di poter presto portare in Italia anche Julia: la richiesta di affido è già stata inoltrata alle autorità britanniche. C.Reb.

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