Fibrosi, insieme per la ricerca

Un evento di raccolta fondi contro la fibrosi e nel ricordo di Samantha
Un evento di raccolta fondi contro la fibrosi e nel ricordo di Samantha
Un evento di raccolta fondi contro la fibrosi e nel ricordo di Samantha
Un evento di raccolta fondi contro la fibrosi e nel ricordo di Samantha

A Ghedi sono in tanti, non solo i parenti e gli amici, a coltivare il ricordo di Samantha Gogna, per tutti affettuosamente «Samy», la ragazza morta a soli 23 anni nel gennaio dell’anno scorso, e nel suo ricordo, oltre che con l’obiettivo di finanziare la ricerca medica, proprio qui è nato un «Gruppo di sostegno Ffc» creato per affiancare la «Fondazione fibrosi cistica ricerca» di Verona presieduta da Matteo Marzotto. È stata la mamma Cristina Mondinelli, sempre attiva nella raccolta di fondi, a volerlo fortemente con i suoi familiari: «Portiamo avanti il desiderio di mia figlia che finalmente si trovasse una cura. Così abbiamo chiesto di istituire un gruppo di sostegno ghedese, puntando sull’umanità e la solidarietà dei miei compaesani - dice Cristina -. Organizziamo iniziative per contribuire alla scoperta di una cura efficace, ma anche per scaricare il mio dolore e la mia rabbia sperando di essere utile ad altri giovani». Toccante il suo racconto. Samantha aveva subito un trapianto bipolmonare nel marzo del 2016. Era stata bene per circa 18 mesi, poi aveva iniziato a manifestare peggioramenti fino alla tragica scoperta: il suo corpo stava rigettando i nuovi organi. Così è iniziato tutto da capo, ma ad aumentare la sfortuna è arrivata la pandemia, che ha reso tutto più complicato con «appuntamenti rimandati, il ricorso alla peg, in quanto mia figlia perdeva peso, rinviato all'inverosimile, perchè il Covid si era preso la priorità su tutto - ricorda la mamma con amarezza -. Come molti malati oncologici e cronici siamo stati considerati troppo tardi. Ma non voglio polemizzare su malfunzionamenti e su chi gestisce la sanità. La nostra storia si è conclusa con Samy in lista per un secondo trapianto al quale purtroppo non è arrivata». Dopo il dolore la reazione; la scelta di darsi ancora più da fare per chi è in vita. Il 24 giugno dell’anno scorso, giorno del compleanno di Samantha, il gruppo ha organizzato una camminata virtuale - un percorso di cinque chilometri tracciato con il cellulare - durata una settimana con un pacco gara contenente una maglietta, uno zainetto. «Abbiamo raccolto adesioni in tutta Italia e persino in Francia, con la chiusura dell’iniziativa al Parcobaleno di Bagnolo». Poi l’apericena quest’anno per raccogliere fondi, a ottobre la vendita di ciclamini in piazza e a novembre l’apertura delle prenotazioni per i panettoni natalizi. Per mantenere vivo il ricordo e per sconfiggere la fibrosi.•. M.Mon.

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