Il virus ha tagliato pure i servizi per gli anziani

Le necessità sanitarie hanno avuto per forza di cose la precedenza in questo ultimo e davvero pessimo anno; così è un bilancio diverso, potremmo dire in chiaroscuro, quello che è stato possibile presentare per il 2020 dal gruppo Volontari della solidarietà di Pompiano. Nei lunghi mesi segnati dalla pandemia, i volontari hanno garantito il loro prezioso servizio alle persone in difficoltà del capoluogo e delle frazioni Gerolanuova e Zurlengo, ma l’attività principale, ossia il trasporto degli anziani per analisi, esami, terapie e ricoveri programmati, «si è sensibilmente ridotta - spiegano gli autisti del gruppo -, poiché il servizio sanitario pubblico, considerata la gravità della pandemia, aveva riservato quasi tutto l’impegno di cura ai pazienti». Basti dire che le autovetture dei volontari, che nel 2019 avevano percorso 56.440 chilometri per le attività di routine, l’anno scorso hanno effettuato «soltanto» 483 viaggi, per un totale di 24.200 chilometri percorsi lungo le strade della pianura. Durante il lockdown dello scorso anno, i volontari pompianesi hanno comunque sempre collaborato con l’amministrazione comunale per provvedere alla distribuzione a domicilio di mascherine, pacchi viveri e sacchetti per la raccolta rifiuti. «L’anno scorso, in aprile, nel periodo anche economicamente più difficile della pandemia, il nostro gruppo ha donato 20 pacchi alimentari alle famiglie più bisognose» ricordano con orgoglio i volontari. Una generosità che è stata ampiamente ripagata, nell’aprile di quest’anno, dall’inaspettato regalo di Vittorio Agnesi, un sostenitore che prima di morire ha lasciato in eredità al sodalizio la somma di 25 mila euro. «Questa donazione testimonia la stima e la fiducia di cui gode il nostro gruppo all’interno delle comunità di riferimento», commentano i beneficiari. Per ricordare la figura di chi li ha aiutati, gli operatori di Pompiano hanno provveduto a far apporre su uno dei loro veicoli di servizio la scritta «Dono e in ricordo di Vittorio Agnesi». Entro la fine dell’anno l’associazione conta inoltre di pubblicare un libro dedicato alla figura dell’ex parroco don Piero Manenti, il fondatore del gruppo Volontari che è stato una delle vittime del virus nella primavera dello scorso anno.•. R.C.