Che fine ha fatto il progetto della nuova strada provinciale Orceana, che avrebbe dovuto sostituire l’antica ex statale 235 allo scopo di liberare dal traffico sempre più intenso i centri storici dei paesi disposti lungo l’asse viario Brescia – Orzinuovi?
LO STUDIO complessivo messo a punto una dozzina d'anni fa dalla Provincia di Brescia prevedeva una variante esterna che partendo dal territorio di Orzinuovi proseguisse all’esterno di Pompiano, di Maclodio, Lograto, Travagliato e Roncadelle. Tra Lograto e Torbole Casaglia, Comune che ha già provveduto a completare il tratto di sua competenza, la nuova Orceana si sarebbe innestata sulla Sp 19, per essere collegata con BreBeMi. In questi giorni Snam Rete Gas ha aperto a nord di Pompiano il cantiere per la posa di una nuova linea di tubi che attraverserà il vaso Averolda, in prossimità della cascina Prada. L'intervento è stato deciso anche in previsione della realizzazione della rotatoria da creare all'intersezione tra la sp 62 Rovato - Pompiano con la futura Sp 235, ma è difficile prevedere quando la Provincia sarà in grado di dare corpo alla sostituzione dell'ex strada Orceana con una nuova tangenziale. Il primo tratto della nuova Sp 235 è fermo da quasi dieci anni per la vicenda delle scorie di fonderia impiegate per la formazione del sottofondo stradale. L'iter giudiziario si è concluso con la condanna dell'imprenditore che aveva utilizzato le scorie, ma i lavori per la conclusione del tratto non sono ripresi. Il secondo lotto, per una spesa calcolata all'epoca in 18 milioni, riguarderà il tratto Maclodio - Lograto. L’opera però non dispone per ora di finanziamenti sufficienti. Quanto al terzo lotto che riguarda la variante a nord di Pompiano, non è mai stato finanziato ed ha quindi tempi di realizzazione difficili da prevedere. I 30 KM da percorrere per coprire la distanza Brescia – Orzinuovi lungo l’ex strada statale Orceana richiedono tempi sempre più lunghi (nelle ore di punta circa 1 h e 15’) e comportano pericoli sempre più gravi. La strada di origine romana (l’antica Laus Pompeia) che collegava Brescia a Lodi attraversando tutti i paesi sorti lungo il suo percorso, riversa nel cuore dei centri abitati il notevole volume di traffico, sempre in espansione, di automobili e camion pesanti, che portano smog, vibrazioni, rumori ed accrescono il grave pericolo di incidenti non solo per i conducenti ma anche per pedoni e ciclisti.