La Casa di Comunità avvicina ai cittadini i servizi sanitari

La presentazione del progetto della Casa di Comunità di Montichiari che vedrà la luce entro la fine del 2023
La presentazione del progetto della Casa di Comunità di Montichiari che vedrà la luce entro la fine del 2023
La presentazione del progetto della Casa di Comunità di Montichiari che vedrà la luce entro la fine del 2023
La presentazione del progetto della Casa di Comunità di Montichiari che vedrà la luce entro la fine del 2023

Creare un collegamento diretto tra servizi e cittadini offrendo loro assistenza e avvicinandoli al territorio. Sono gli obiettivi della nuova Casa di Comunità di Montichiari, una struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale che svolgerà una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Il progetto è stato presentato ieri in sala consiliare e il luogo adibito sarà la palazzina dell’Ats. «La pandemia ha ridefinito la scala delle priorità dove ora figura l’esigenza di dare continuità alla rete assistenziale e riorganizzare il network sanitario - ha osservato nella duplice veste di consigliere regionale e membro della commissione trasporti, infrastrutture e territorio Claudia Carzeri -. La Regione nel 2021 ha approvato una nuova legge di riordino dei servizi sanitari andando a intervenire per rafforzare la parte territoriale, soprattutto in realtà urbane dove è difficile spostarsi». Nel progetto è prevista anche la riqualificazione del parcheggio di via Falcone. «Entro il 2024 sono previste nuove strutture su tutto il territorio regionale - continua Claudia Carzeri - che daranno la possibilità al cittadino di avere dei punti di accesso immediati. Un passaggio fondamentale finanziato dal Pnrr ma anche da Regione Lombardia che, su mia richiesta, ha contribuito con 800 mila euro destinati al rifacimento del parcheggio, di proprietà dell’Asst Spedali Civili di Brescia. Un complesso all’avanguardia ha bisogno di un’area parcheggio adeguata». Montichiari è collocata nell’ambito sociale 10 in posizione baricentrica rispetto al territorio che consta di circa 67 mila abitanti e di 7 Comuni. «In questo momento storico era necessario rivedere il nostro sistema socio sanitario impostato sulla creazione di percorsi anziché sull’erogazione di singole prestazioni – ha commentato il direttore generale dell’Asst del Garda Mario Alparone -; a Montichiari la Casa della comunità farà leva sui servizi sociosanitari già oggi presenti». Si tratta di un investimento di quasi 3 milioni di euro. «Non attendiamo però di avere questo potenziamento strutturale per attivare la riforma - ha precisato Alparone -: nel presidio operano 9 infermieri di famiglia, la nuova figura professionale che, insieme ai Medici di Medicina Generale, ha il compito di supportare i pazienti cronici e fragili. Attraverso il loro intervento e di quello dell’unità di Assistenza domiciliare Integrata abbiamo già avviato la presa in carico di 290 pazienti cronici su tre diffuse patologie e oltre 140 assistenze domiciliari. La riforma è già realtà». «Sarà una rivoluzione, bisognerà vedere in quanto tempo il cittadino ne entrerà in sintonia - ha concluso il sindaco Marco Togni -; mi auguro che Regione spinga molto dal punto di vista della comunicazione per fare capire al cittadino a cosa si sta andando incontro. La Casa di Comunità riuscirà senz'altro a sopperire a tante problematiche. Ben venga il parcheggio: è vero che le cure sono più importanti ma la situazione era diventata indecorosa». Il termine dei lavori è previsto entro la fine del 2023. •.

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