Murales contro lo smog: Concesio farà scuola?

Uno dei murales acchiappa smog realizzato con le innovative vernici. Anche Concesio potrebbe utilizzare in futuro smalti contro l’inquinamento
Uno dei murales acchiappa smog realizzato con le innovative vernici. Anche Concesio potrebbe utilizzare in futuro smalti contro l’inquinamento
Uno dei murales acchiappa smog realizzato con le innovative vernici. Anche Concesio potrebbe utilizzare in futuro smalti contro l’inquinamento
Uno dei murales acchiappa smog realizzato con le innovative vernici. Anche Concesio potrebbe utilizzare in futuro smalti contro l’inquinamento

Vernici anti-smog, nelle scuole di Concesio. L’innovativa proposta sarà al centro del Consiglio comunale convocato per domani. L’idea parte dal Movimento 5 Stelle che chiede all’esecutivo di utilizzare smalti fotocatalitici per mitigare l’inquinamento a partire dalla media di San Vigilio che sarà ultimata nei prossimi mesi. «La scelta –osserva il consigliere Michele Pascale- consentirebbe di mettere a disposizioni dei nostri ragazzi spazi più salubri, e sensibilizzarli sulle problematiche dell’inquinamento ambientale del nostro territorio anche con la realizzazione di murales tematici». Il progetto è di creare isole che fungano da polmoni per il paese che possono anche essere definiti dei veri e propri boschi virtuali. Di esempi come questi già ne esistono in Italia e in Europa. Da qualche anno, infatti, sono apparsi sui muri di grandi città, come Milano e Roma, dei particolari murales realizzati con speciali vernici in grado di assorbire tutti gli agenti inquinanti, funzionando come dei veri e propri purificatori dell’aria a cielo aperto. Tutte le sostanze nocive vengono trasformate con l’aiuto della luce, per combattere l’inquinamento atmosferico dei centri urbani in semplici sali (come idrati, carbonati, solfati) che poi con la pioggia vengo eliminati. «Questa vernice funziona grazie a un principio detto “fotocatalisi”, simile a quanto succede durante la fotosintesi clorofilliana in natura. –si legge nella mozione presentata da Pascale -. Come le piante assorbono l’anidride carbonica per produrre ossigeno, allo stesso modo questa vernice si attiva con la luce e inizia a catturare le particelle inquinanti che troviamo nei fumi di scarico, come l’ossido di azoto, lo zolfo, il benzene e il monossido di carbonio». La pittura antismog assorbe anche batteri, virus, funghi e muffe. Attraverso una reazione chimica, tutte queste sostanze vengono trasformate in piccole e innocue molecole di sale, che purificano l’aria in modo naturale. «Uno spazio di poche centinaia di metri quadrati ricoperto dalla vernice antismog purifica tanto quanto un bosco, -continua Pascale - compensando le emissioni inquinanti prodotte da ben 18 automobili in un anno, inoltre riduce del 30% l’isolamento degli edifici. Ma non è tutto questo processo funziona sia sulle pareti esterne ma anche su quelle interne di un edificio, e il connubio tra risparmio energetico e lotta all’inquinamento dà vita a qualcosa di straordinario». Nella mozione si fa riferimento al brand Airlite, che è stato inserito dalle Nazioni Unite fra le 4 tecnologie disponibili più efficaci contro l’inquinamento, e alla Linea Umana che ha avviato il primo progetto di ricerca per stabilire l’attività degradativa virucida nei confronti del Sars-Cov-2, l’agente patogeno responsabile della pandemia Covid-19. •.

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