Musica, arte e ottimismo I segreti della longevità

di Milena Moneta Massimiliano Magli
Peppina Minini compie  100 anniIl primo secolo di Angela Tarletti
Peppina Minini compie 100 anniIl primo secolo di Angela Tarletti
Peppina Minini compie  100 anniIl primo secolo di Angela Tarletti
Peppina Minini compie 100 anniIl primo secolo di Angela Tarletti

Peppina Minini di Ghedi e Angela Tarletti di Roccafranca hanno molte cose in comune. E solo la data di nascita. Oggli taglieranno insieme il traguardo del secolo, ma ad accomunarle è l’approccio alla vita e la passione per le arti. Curiosità, amore per il bello, entusiasmo e l’attitudine a vedere sempre il lato positivo delle cose sono l’elisir di lunga vita di Peppina Minini, vedova Ruggeri che spegnerà le cento candeline sulla torta di compleanno nella cascina Canale da dove abita fin dal 1951 con il marito Gianni, sposato un anno prima, lei di Manerbio, lui di Pudiano, che aveva ricevuto dal padre Cristoforo la gestione dell’azienda agricola comprata appunto a Ghedi. Dopo il diploma di maestra ha insegnato per un breve periodo preferendo prendersi cura della famiglia e dei figli: Teresa, maestra, poi nella direzione della scuola materna parrocchiale, Chicco, medico di base, Carlo, ingegnere che ha continuato l’attività agricola, già assessore e per 5 mandati presidente della Bcc Agrobresciano, Sandra operatore sanitario. Ha sempre amato curare piante e fiori, occupandosi però anche dell’orto. Brava a dipingere paesaggi i suoi quadri ad olio ravvivano le pareti di casa e quelle degli amici. Sempre abbonata a quotidiani e riviste si è presto adeguata alla lettura su dell’iPad, magari con a fianco il vocabolario di inglese per tradurre i numerosi anglicismi di moda. A festeggiarla anche i pronipoti Giovanni, Filippo,Tommaso, Clara e Mattia, un anno a dicembre, e una piccola che sta per nascere. Angela Tarlettiè il ritratto della salute: pelle come una pesca, neanche una ruga, ma soprattutto quel sorriso perennemente stampato, che infonde tranquillità. Per dieci anni anni ha lavorato come sarta, poi l'amore della sua vita, Carlo Savelli, l'ha portata in via Pesa, dove ancora oggi si trovano due grandi vetrine, che fino al 2020 offrivano sulla via la vista di pane, merendine e prodotti da drogheria. Ma l'amore della sua vita nella sua vita restò poco, perchè Carlo scomparve per un malore improvviso nel 1977. Angela non mollò, si rimbocco le maniche e continuò, grazie al figlio Severino, andato in pensione due anni fa, la gestione di questo pezzo di storia commerciale locale. «Quando sono triste – dice Angela - canto. Lo facevo in negozio mentre sistemavo la bottega, ma anche la domenica perché mi è sempre sembrato il giorno perfetto. Dalla mia finestra ho visto la vita scorrere anche nei due anni tragici del Covid, perché dalla mia via tanta gente raggiunge la chiesa, luogo di fede e di speranza soprattutto nei momenti più bui». Oltre a Severino, la festeggeranno Angela le figlie Barbara, Teresa, Elvirosa e 17 nipoti. •.

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