Costruisce armi in casa Arrestato un minorenne

di Paolo Cittadini
La sua cameretta  era il laboratorio in cui metteva mano alle pistole a salve trasformandole in vere e proprie armiLe pistole  modificate e le munizioni sequestrate nella perquisizione
La sua cameretta era il laboratorio in cui metteva mano alle pistole a salve trasformandole in vere e proprie armiLe pistole modificate e le munizioni sequestrate nella perquisizione
La sua cameretta  era il laboratorio in cui metteva mano alle pistole a salve trasformandole in vere e proprie armiLe pistole  modificate e le munizioni sequestrate nella perquisizione
La sua cameretta era il laboratorio in cui metteva mano alle pistole a salve trasformandole in vere e proprie armiLe pistole modificate e le munizioni sequestrate nella perquisizione

A incastrarlo sono stati i video e le immagini che ha postato su Instagram e nei quali era immortalato mentre sparava per strada con pistole scacciacani modificate e in grado di fare male. Nei guai è finito un giovanissimo «armaiolo» diciassettenne residente nella periferia della città e che frequenta un istituto professionale del capoluogo. In uno dei video il giovane era ripreso mentre esplodeva un colpo di pistola contro un estintore trapassandolo. Il ragazzo è stato arrestato nelle scorse ore e si trova in una struttura protetta della provincia. Il sostituto procuratore presso il tribunale per i minorenni di Brescia, Lara Ghirardi, aveva chiesto la detenzione nel carcere minorile Beccaria di Milano, ma il giudice ha optato per una misura meno afflittiva collocandolo in una comunità. L’accusa nei confronti del giovane è quella di avere detenuto e portato in luoghi pubblici armi. Nei guai è finito anche il padre cinquantaduenne del ragazzo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’indagine iniziata una settimana fa si è conclusa giovedì mattina quando gli agenti del nucleo di polizia giudiziaria della Locale di Brescia hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione in cui il giovane vive con i genitori, il padre era a conoscenza della passione del figlio tanto da custodirgli le armi modificate all’interno di una cassaforte ricavata in un muro della camera da letto. Il padre, incensurato e rimesso in libertà dopo la convalida perché incensurato, in diverse occasioni sarebbe stato avvertito dalla scuola che il figlio portava nell’istituto le armi che modificava all’interno della propria cameretta. Invece che consegnare le pistole alle forze dell’ordine le avrebbe nascoste nella cassaforte promettendogli «protezione» qualora fosse finito nei guai. «Te le restituisco l’anno prossimo quando diventerai maggiorenne», gli avrebbe garantito il padre in un messaggio finito agli atti dell’indagine. Nel corso della perquisizione gli uomini della Locale hanno recuperato diverse pistole scacciacani modificate, tre «biro pistole» oltre a numerose munizioni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il ragazzo avrebbe acquistato le armi e le munizioni ordinandole on line e pagandole con la carta di credito dei genitori. Una volta comprate le modificava trasformandole in vere e proprie armi in grado di sparare biglie di metallo che venivano inserite nelle cartucce recuperate nel corso della perquisizione eseguita nelle scorse ore.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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