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Disposizioni sanitarie: ecco quelle definitive

Una famiglia ucraina al suo arrivo a Brescia
Una famiglia ucraina al suo arrivo a Brescia
Una famiglia ucraina al suo arrivo a Brescia
Una famiglia ucraina al suo arrivo a Brescia

Guido Bertolaso è stato nominato, con un decreto firmato dal presidente Attilio Fontana, coordinatore del «Comitato esecutivo lombardo per l'emergenza ucraina» di Regione Lombardia. Con lui Roberto Laffi della Protezione civile, Giovanni Pavesi, Welfare, Claudia Moneta, Solidarietà sociale, Aberto Zoli, Areu. Saranno affidate al Comitato le attività da mettere in campo a livello regionale. Intanto sono partite da Milano altre disposizioni sanitarie, dopo quelle già emanate la settimana scorsa dalla nostra Ats. Già si è detto che l’assistenza sanitaria è gratuita; i minori e le donne incinte l’avranno tramite tessera provvisoria, gli altri tramite il codice Stp («Straniero temporaneamente presente»), necessario anche per i farmaci. Si ritira all’Ats di via Duca degli Abruzzi o alle Asst del territorio. Vengono però prescritte, per la tutela dei profughi stessi e di chi accoglie, indicazioni per il Covid. Entro 48 ore dall’ingresso in Italia va fatto il tampone: se negativo basta indossare la mascherina per 5 giorni, se positivo si applica la quarantena. È importante poi effettuare una visita medica con anamnesi vaccinale, con conseguente vaccinazione anti-Covid e per i bambini, in caso di mancanza, le vaccinazioni previste per l’età che sono, fra l’altro, obbligatorie per la frequenza scolastica. In caso di sintomi tipo febbre o fatica respiratoria bisogna presentarsi al medico, che a Brescia è sempre in via Duca degli Abruzzi, e fare un tampone che è gratuito nei centri pubblici, senza prenotazione. L’elenco sia dei centri per l’assistenza sanitaria sia di quelli per l’effettuazione dei tamponi si trova sui siti delle Ats, quella bresciana e quella della Montagna per la Valle Camonica. L’Ats Brescia ha già provveduto concretamente: da ieri è attivo davanti alla questura  un camper sanitario dove vengono date tutte le informazioni necessarie e vengono offerte le prime azioni sanitarie alle donne e ai bambini. M.B.

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