«Era seria e affidabile Riservata, ma solare»

Un momento felice per i due coniugi, sposati da poco più di un mese
Un momento felice per i due coniugi, sposati da poco più di un mese
Un momento felice per i due coniugi, sposati da poco più di un mese
Un momento felice per i due coniugi, sposati da poco più di un mese

Occhi lucidi e voci rotte dall’emozione, quelle delle colleghe e amiche di Roberta Brognoli, la 57enne morta nello scontro avvenuto lunedì pomeriggio in Svizzera. Originaria di Pavia, si era trasferita da ragazzina a Marcheno e da poco viveva a Sarezzo in via Della Fonte. Aveva una figlia Sharon dal precedente matrimonio, che le aveva regalato due splendidi nipotini Christian e Sofia. Dipendente della Fondazione di Cura Rsa «Pietro Beretta» dal marzo 1992, si occupava delle pulizie, stimata dalle colleghe. «Seria ed affidabile - ricordano -: abbiamo lavorato molto bene con lei» ed era molto brava con gli ospiti ed attenta alle loro esigenze. «Se si affezionava particolarmente ad un ospite, la chiamava «la mia principessa». La sua scomparsa ha colpito tutti: «Io la frequentavo anche al di fuori dal lavoro - aggiunge un’amica e collega - ed abbiamo superato insieme momenti difficili e dolorosi. Era molto riservata, ma molto solare. Avrebbe dovuto passare a prendermi per andare insieme al lavoro, ancora non mi capacito della tragedia. L’ho sentita mezz’ora prima che morisse, era a Livigno e l’ultima foto postata era quella di un bel piatto di pizzoccheri». Ora era davvero felice - aggiunge un’altra amica - diceva che aveva tutto quello che poteva desiderare non le mancava nulla», aggiungendo «ho paura a dirlo». Anche fisicamente esprimeva la felicità che stava vivendo. Curava con amore il suo cagnolino Spencer. L’altra grande passione erano le orchidee. «Aveva realizzato un sogno - aggiunge ancora una collega - quello di andare in crociera. E voleva ritornarci il prima possibile». Del marito raccontava che era bravo e buono, la aiutava molto in casa. Si erano fidanzati nel 2020 e quando lei ha contratto il Covid lui l’ha sostenuta fortemente. Lui lavorava all’Iveco. Le salme saranno ospitate alla casa funeraria «L’altra Riva» di Brunori a Gardone. L.P.

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